OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Si è spento a 69 anni Alfonso Quaranta, ideatore e produttore de Il Bello del Calcio, tra i programmi tv sul calcio più noti delle emittenti campane. A darne notizia, la redazione del format tv con una nota attraverso i propri canali web e social.
«Con il cuore colmo di tristezza, la famiglia de Il Bello del Calcio comunica la scomparsa di Alfonso Quaranta, ideatore e produttore dei fortunati programmi che da quindici anni ormai ci accompagnano. La storia di Alfonso parte da lontano: da illuminato imprenditore nel settore automobilistico e in quello della ristorazione, fino all'approdo in tv con il format de “Il Bello del Calcio” - che in pochi anni è riuscito subito a imporsi tra le emittenti campane chiamando a sé le migliori attenzioni anche nazionali - e qualche anno più tardi di “Giochiamo d'Anticipo”.
Grazie alle geniali trovate e alla sua passione mai tramontata fino all'ultimo giorno, Alfonso è stato un faro sin dal primo momento per tutti noi che lo abbiamo accompagnato dentro e fuori le scene, prima, dopo e durante la messa in onda dei programmi che ha sempre seguito ogni giorno della sua vita lavorativa».
«Grazie anche e soprattutto al suo lavoro, le nostre trasmissioni hanno sempre offerto e ancora offrono ai nostri numerosi telespettatori ospiti di calibro nazionale e internazionale, per raccontare con lucidità, arguzia e professionalità le vicende relative al calcio napoletano e nazionale in toto» si legge dal comunicato.
«Non dimenticheremo in alcun modo i suoi insegnamenti e proveremo ogni volta a onorare la sua memoria. Il Bello del Calcio e Giochiamo d'Anticipo sono creature nate dalla sua volontà e dalla sua passione per quel calcio che ha sempre seguito con discrezione e educazione, negli ultimi anni già condiviso con l'attività e il lavoro di Claudia Mercurio, ideatrice con lui dei format, conduttrice e parte integrante di quella produzione che da oggi accelera nella memoria di Alfonso.
Il Mattino