Morto Guido D'Angelo: una vita tra politica, incarichi pubblici e docenza

Era stato assessore regionale e parlamentare

L'urbanista Guido D'Angelo
Se ne è andato in punta di piedi, Guido D'Angelo. Lui che per anni è stato il protagonista della vita politica napoletana diventando l'unico punto di...

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Se ne è andato in punta di piedi, Guido D'Angelo. Lui che per anni è stato il protagonista della vita politica napoletana diventando l'unico punto di riferimento per l'Urbanistica, ha lasciato la sua Napoli a cui era perdutamente legato. Aveva 89 anni.

Docente universitario di Diritto urbanistico e Legislazione urbanistica all'Università Federico II, D'Angelo era diventato un punto di riferimento della politica per il suo approccio molto pratico ai problemi. Partito da un appartamento in un edificio ottocentesco alle spalle di Villa Pignatelli, vicino a piazzetta Ascensione, appena laureato si era indirizzato all'urbanistica perché era un campo con pochi esperti. 

Diventato cultore della materia, raccontava: «Mi invitavano a tenere lezione. Il mio successore mi presentava come il Maradona del Diritto dell'urbanistica». 

Per tre anni era stato assessore regionale all'Urbanistica poi dal 1987 al 1992 parlamentare. In entrambi i ruoli aveva affrontato il tema dell'abusivismo, tanto importante ancora oggi con i fatti di Ischia. «La Campania - diceva - è ai primi posti per abusivismo. Ma noi abbiamo le sanzioni più severe a livello europeo con l'ordine di demolizione e entro 90 giorni l'acquisizione al patrimonio comunale, ma nessuno le applica. Da parlamentare avevo proposto la intrasmissibilità agli eredi dell'unità abusiva ma mi dissero che non la voleva nessuno».

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Il Mattino