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Salgono a quarantacinque gli indagati per la morte del povero Salvatore Giordano. Prosegue l’inchiesta della procura di Napoli, nelle ore successive alla morte del ragazzo di Marano, vittima del crollo di un cornicione della Galleria Umberto I. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e crollo colposo.
I provvedimenti, firmati dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio e dai pm Stefania Di Dona e Lucio Giugliano, sono in corso di notifica da parte dei carabinieri della compagnia Napoli Centro.
A quanto si è appreso tra i destinatari figurano tre funzionari dell'ufficio tecnico del Comune di Napoli nonché amministratori e proprietari di locali dell'ala della galleria interessata dal crollo.
Gli avvisi - come sottolineano fonti giudiziarie - sono atti dovuti, in attesa che si chiariscano le responsabilità, per consentire alle persone potenzialmente chiamate in causa di nominare propri consulenti per l'autopsia che sarà eseguita lunedì prossimo.
>>> Comune di Napoli parte offesa
Gli inquirenti stanno lavorando su due fronti: da un lato l'accertamento delle responsabilità relative alla manutenzione della facciata dove si è verificato il crollo, dall'altro si valuta l'ipotesi di eventuali omissioni in considerazione del fatto che nei mesi scorsi si era verificata la caduta di calcinacci dagli stucchi decorativi, che non avevano provocato danni ai passanti ma avevano determinato per alcuni giorni il transennamento dell'area sottostante.
>>> Firmata ordinanza per messa in sicurezza
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