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Se vi è capitato di dare uno sguardo alle immagini che girano sui social, avrete provato anche voi la stessa sensazione di disgusto e vergogna: ragazzini che si picchiano con violenza a Napoli, nel cuore del Vomero; giovani uomini che si rincorrono nel traffico di Bacoli e si scagliano con calci, pugni e colpi di casco alla testa.
Il ritorno alla normalità con il coprifuoco allungato a mezzanotte (ma nessuno più lo rispetta ormai), ha riportato nelle strade della movida del week end anche la violenza. Ma la questione non riguarda solo Napoli perché le cronache delle ultime 48 ore raccontano eventi violenti in tante città d'Italia: a Roma venerdì scorso un 21enne, per allontanare i carabinieri che intendevano sciogliere un assembramento, ha iniziato a lanciare bottiglie ed è stato arrestato; il giorno seguente, nella capitale, due giovani di 20 e 18 anni sono stati arrestati per minacce, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
A Genova la polizia è intervenuta per sedare una rissa e ha arrestato un giovane che ha tentato di aggredire un poliziotto, a Milano in piazza Mercanti s'è sviluppata una gigantesca rissa fra bande.
Perfino nella piccola Cremona, provincia operosa del Nord, la violenza l'ha fatta da padrona: due gang si sono convocate via social per risolvere una contesa legata alle ragazze. Una cinquantina di ragazzini tra i 17 e i 18 anni se le sono date di santa ragione sui binari della stazione ferroviaria di Robecco d'Oglio, la polizia ha scoperto che erano stati ingaggiati anche picchiatori a pagamento, mercenari della rissa.
Dalle nostre parti la violenza ha la forma di un gruppo di ragazzotti su di giri che in mezzo al traffico di via Lido Miliscola, a Bacoli, hanno iniziato a inseguirsi e a colpirsi con una violenza sconvolgente.
Fortunatamente, prima di accendere gli smartphone per riprendere, le persone avevano chiamato i carabinieri che sono giunti rapidamente. All'arrivo dei militari tutti sono riusciti a scappare, solo uno è rimasto per terra, colpito così duramente da non riuscire ad alzarsi. È stato condotto all'ospedale di Pozzuoli dove, fortunatamente, non ha avuto bisogno di essere ricoverato.
È ancora più angosciante il video diffuso dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che si riferisce a una rissa scoppiata al Vomero, in via Bernini, nella notte fra venerdì e sabato.
In questo caso i contendenti sono davvero giovanissimi. Si inseguono e, anche in questo caso, si accaniscono anche con chi è caduto per terra e viene colpito a calci. Particolarmente attive, in questa rissa vomerese, sono le ragazze riprese dalle telecamere che partecipano a molte fasi degli scontri e vengono trattate come ogni altro contendente, finiscono per terra, si rialzano, continuano a colpire. C'è un momento particolarmente drammatico nel quale un ragazzo grande e grosso si avvicina a una delle picchiatrici e quest'ultima, isolata dal suo gruppo, alza una mano davanti al volto del ragazzo e implora pietà. La scena si ferma in quel momento. Non sappiamo se c'è stata pietà.
Sappiamo, però, che quel che abbiamo visto ci ha fatto rabbrividire. Riappropriarsi della notte non può significare far esplodere la violenza.
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