Traffico bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati a filmare il tutto. Chi si è trovato dalle parti...
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Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversati in strada, a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23.
Bottiglie sparse e rifiuti disseminati ovunque lungo via Caracciolo, sono ancora ben visibili stamattina sul lungomare partenopeo.
«Tra clacson e schiamazzi non è stato possibile dormire - spiega un residente che ha l'abitazione di fronte al porticciolo di Mergellina - C'erano assembramenti di giovani, la gente sembrava impazzita dopo due mesi di lockdown. Mergellina era completamente paralizzata: via Caracciolo, piazza Sannazaro, piazzetta del Leone. La situazione si è normalizzata solo dopo le 4. È stato un inferno».
Nonostante tutto, il comando della polizia locale precisa che alla centrale operativa di via de Giaxa risultano solo due chiamate riguardanti il centro storico e via Petrarca: il primo ha riguardato l'aggressione a una coppia da parte di un ex fidanzato mentre l'altro è stato effettuato per sedare una rissa per motivi di viabilità, con tutti i protagonisti identificati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino