Napoli, ragazzi accoltellati ai baretti Chiaia gli abitanti testimoni dell'orrore | Video

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«Le sirene delle ambulanze, le urla e un insolito vociare, ci hanno svegliati nel cuore della notte. C'è stata paura ma poca incredulità. Purtroppo a...

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«Le sirene delle ambulanze, le urla e un insolito vociare, ci hanno svegliati nel cuore della notte. C'è stata paura ma poca incredulità. Purtroppo a queste scene siamo abituati». Queste le parole dei residenti che la scorsa notte in via Bisignano hanno indirettamente assistito all'ennesima serata di follia. Una rissa terminata con diversi ragazzi accoltellati, in una delle strade più frequentate, i baretti di Chiaia a Napoli. 


 
«"Quella sera rientrando a casa», dichiara Ester, «ho avuto la sensazione di vedere facce nuove nel quartiere. Io abito in zona da tempo e solitamente non noto questi particolari. Poco dopo essere rientrata, ho iniziato a sentire urla e schiamazzi insoliti, poi le sirene delle auto delle forze dell'ordine e le ambulanze. Tutti in zona ci siamo resi conto che la situazione era insolita e solo a prima mattina abbiamo saputo della gravità della situazione. Così purtroppo non possiamo continuare ad andare avanti». I cittadini, ormai, sembrano vivere costantemente nel panico e nella tensione. Rientrare a casa - soprattutto in determinate ore della notte - diventa sempre più complicato. «Siamo prigionieri da tempo in casa nostra», commenta Giancarlo, «e preda di chi ha fatto del nostro quartiere una discoteca a cielo aperto. L'altra notte avevo da poco preso sonno ed a svegliarmi sono state le sirene e le urla in strada. La situazione diventa ogni settimana più complessa e la risoluzione ai nostri problemi appare sempre più lontana. Non sappiamo più che fare, ormai denunciamo costantemente quel che accade, ma rimaniamo inascoltati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino