Multe pazze a Napoli, riesplode la protesta: «Dov'è la delibera che le cancella?»

Multe pazze a Napoli, riesplode la protesta: «Dov'è la delibera che le cancella?»
Il popolo delle multe pazze se n'è stato buono nei giorni elettorali. Aspettano il documento ufficiale che cancellerà ufficialmente la valanga di contravvenzioni...

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Il popolo delle multe pazze se n'è stato buono nei giorni elettorali. Aspettano il documento ufficiale che cancellerà ufficialmente la valanga di contravvenzioni (172mila tra giugno e luglio) e restituirà serenita a migliaia di famiglie. Ma quel documento annunciato dal sindaco di Napoli una settimana fa, non s'è ancora materializzato. Sicché il popolo delle multe pazze ha iniziato a interrogarsi: che succede? Perché la delibera non c'è? Non è che De Magistris ci ha ripensato?


Così a una settimana dalla tregua concessa in attesa del documento, la gente ha iniziato a fremere e ha chiedere interventi, stavolta definitivi. La pagina web che raccoglie duemila dei tartassati, contestazione multe ztl centro storico, ha iniziato a riempirsi di nuovi messaggi di rabbia e tensione ed ha prodotto un accordo per far sentire nuovamente, con forza, la voce di protesta se quel documento non verrà pubblicato al più presto. Online si sono chiesti se fosse il caso di metterci la faccia, con nome e cognome, nella richiesta di sollecito al sindaco: hanno risposto a decine, da Andrea Imela che è il fondatore della pagina, a Davide Fabozzi, Domenico Loffredo, Dionisio Muccio, Valentina Esposito, Davide Nunziante, Paolo Gaeta, e decine di altri tartassati. Giuseppina Arrighi è affranta: «San Gennaro il miracolo l'ha fatto, quello del nostro sindaco ancora non arriva».

Si sono dati altre 48 ore di tempo prima di tornare a far sentire la loro voce anche in strada, sempre in maniera corretta e composta, come è sempre accaduto fino ad ora. Nel frattempo tutti continuano ad affidare contravvenzioni e speranze agli avvocati che non arresteranno le loro iniziative fino al momento in cui la delibera sarà ufficiale.

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La vicenda nasce all'inizio dello scorso giugno. Il Comune s'inventa un'Area Pedonale di sera negli spazi del centro storico dove di giorno c'è la Ztl. Il fatto è che di sera quei varchi erano liberi prima della decisione del Comune. Ma siccome palazzo San Giacomo non ha comunicato nulla e ha piazzato solo qualche cartello nemmeno troppo visibile, i napoletani hanno continuato a utilizzare quelle strade come facevano abitualmente, passandoci di sera, senza sapere che una telecamera li inquadrava e li multava. La questione è venuta a galla solo a settembre quando sono arrivate le prime multe e la gente ha iniziato a capire quel che era accaduto.

Dopo una decina di giorni di proteste è intervenuto il sindaco in prima persona. Mercoledì scorso in tv ha annunciato la cancellazione di tutte le multe, il venerdì lo ha annunciato alla radio. C'è stato anche un comunicato ufficiale di Palazzo San Giacomo secondo il quale il giorno 18 quella delibera è stata approvata.
 

Così il popolo delle multe ha smesso di preoccuparsi e ha iniziato ad aspettare la pubblicazione del documento. Sabato nel giorno del santo Patrono nessuno pretendeva di leggerlo, domenica e lunedì ci sono state le elezioni sicché era comprensibile un po' di rallentamento. Poi è arrivato il martedì post elettorale che ha segnato una settimana esatta dalla promessa di cancellazione, e quel documento non è stato pubblicato ufficialmente. Il popolo delle multe pazze aspetterà ancora oggi, poi deciderà come muoversi per capire se quella delibera c'è per davvero.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino