Murales a Napoli, cancellate le scritte per Luigi Caiafa ​sui muri di Forcella

Murales a Napoli, cancellate le scritte per Luigi Caiafa sui muri di Forcella
Cancellato ancora una volta. Sembra una lunga battaglia combattuta senza sosta e, pur se simbolica, questa volta si è deciso di non arretrare costi quel che costi.  ...

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Cancellato ancora una volta. Sembra una lunga battaglia combattuta senza sosta e, pur se simbolica, questa volta si è deciso di non arretrare costi quel che costi. 

La sfida infinita riguarda le scritte sui muri di Forcella per omaggiare Luigi Caiafa, il 17enne rapinatore ucciso dalla polizia mentre tentava di derubare con una pistola-replica delle persone parcheggiate in auto nel centro di Napoli. 

Ieri gli addetti della Napoli Servizi grazie al prezioso presidio degli agenti della polizia municipale guidata dal comandante Ciro Esposito, hanno cancellato di nuovo quelle scritte ricomparse solo poche settimane fa dopo che già erano state rimosse. 

Una battaglia simbolica che va avanti dal principio dell’anno quando proprio un murale con il volto disegnato di Caiafa fu il primo ad essere rimosso nella campagna di demitizzazione dei criminali portata avanti dal prefetto Marco Valentini. In questi mesi sono oltre 50 gli altarini e murales rimossi. Il simbolo più ostinato è proprio quello di Caiafa, per il 17enne ogni volta che si interviene a cancellare quelle scritte ecco spuntarne di nuove. Una battaglia infinita, stavolta si spera che il messaggio sia stato da tutti recepito: i morti si possono omaggiare nei cimiteri, non nelle strade dove altri ragazzini possono mitizzare un altro giovane caduto mentre tentava di fare una rapina. I simboli da ricordare, a Napoli, sono altri.

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Il Mattino