Murales Ugo Russo, il Tar blocca la rimozione: sabato nuova manifestazione

Murales Ugo Russo, il Tar blocca la rimozione: sabato nuova manifestazione
Il Tar Campania ha sospeso l'ordinanza del Comune di Napoli per la cancellazione del murale dedicato a Ugo Russo, rimasto ucciso lo scorso anno durante un tentativo di rapina...

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Il Tar Campania ha sospeso l'ordinanza del Comune di Napoli per la cancellazione del murale dedicato a Ugo Russo, rimasto ucciso lo scorso anno durante un tentativo di rapina ai danni di un carabiniere in borghese. I giudici hanno pertanto accolto il ricorso in attesa dell'udienza che si terrà il 7 aprile. La decisione del Tar è stata notificata agli uffici comunali.

«È una decisione attesa e anche normale - sottolinea una nota del Comitato Verità e giustizia per Ugo Russo - visto che si tratta della cancellazione irrimediabile di un'opera, una decisione che in ogni caso dimostra che i motivi del ricorso sono fondati, cosa di cui siamo assolutamente convinti».

La realizzazione del murale dedicato al baby rapinatore ha aperto un acceso dibattito in città tra chi ritiene che vada cancellato e chi invece, tra cui diversi intellettuali, vada mantenuto. «Speriamo che questa decisione possa contribuire a un dibattito e a un confronto anche istituzionale più sereno su un'opera il cui unico fine è sollevare l'attenzione pubblica per avere verità e giustizia sulla morte di un ragazzino di 15 anni - prosegue la nota - È un'opera che ricorda che non esistono vittime colpevoli e che tutti hanno diritto alla giustizia. Davvero non capiamo chi dovrebbe esaltarsi o immedesimarsi nella storia del garzone del bar, del ragazzino che porta i pomodori alle pizzerie, che una sera decide di rubare un orologio con una pistola giocattolo e viene ammazzato».

Il Comitato sottolinea che «Ugo era molte cose per i suoi amici, per i suoi familiari, per il suo quartiere, molte cose oltre l'etichetta con cui i media oggi lo inchiodano allo sbaglio e alla responsabilità di un singolo atto. E nei suoi 15 anni aveva diritto ad affrontare la responsabilità di quell'atto e di affrontare le scelte, gli sbagli o le possibilità della sua vita. Chiunque vuole essere credibile verso i ragazzini dei quartieri popolari deve innanzitutto partire dall'assumersi la responsabilità che la loro vita conta sempre, anche quando sbagliano».

E intanto domani a un anno dalla morte di Ugo, alle ore 16 davanti alla stazione Toledo della metropolitana, si svolgerà una manifestazione a cui parteciperanno amici, conoscenti, realtà di base, il comitato di quartiere e a cui - rende noto il Comitato - ha annunciato la sua presenza Ascanio Celestini.

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Il Mattino