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Manfredi e De Luca si incrociano e si salutano, dopo le primarie Pd, all'inaugurazione del Musap in piazza Trieste e Trento. «Questo spazio riapre dopo i duri anni della pandemia - spiega il presidente della Fondazione Circolo Artistico Politecnico Onlus, Adriano Gaito - Era chiuso da circa tre anni, e di questo ringrazio tra gli altri il presidente della Regione». Si arricchisce l'offerta culturale nel cuore di Napoli. Sale e opere liberty, che raccontano tanto della Napoli di fine 800 e metà 900, la città dei fasti della Galleria Umberto, del Gambrinus e del Salone Margherita. Un museo storico, e non solo artistico. Come in un racconto di letteratura fantastica, la Miriam in marmo del 1984 di Jerace sbircia le statue di Palazzo Reale dall'interno della sala dell'800. Nella stanza accanto, un tablet museale interattivo racconta al visitatore l'identità e la storia delle foto, di Giuseppe Verdi o delle regine d'Italia, sulla parete.
Le sale della Fondazione del Circolo Artistico Politecnico a Palazzo Zapata ripercorrono 135 anni di storia napoletana.
«Una bellissima iniziativa - commenta De Luca - in questo palazzo storico di proprietà della Regione che necessita di manutenzione. Stiamo investendo per arricchire l'arte contemporanea a Napoli, anche con un allargamento del Madre». «Questa collezione rappresenta un'epoca molto importante per la nostra città, che ha visto Napoli protagonista in tutti i campi ha aggiunto il sindaco Dobbiamo promuovere l'idea che questa zona sia un distretto museale».
Presenti Enzo Agliardi (direttore InItaly Magazine), il presidente del Comitato Scientifico Sergio Sciarelli, Isabella Valente (Federico II, Storia dell'arte contemporanea), Ludovico Solima (Management Imprese - Università Vanvitelli - e Musei, Suor Orsola), Diego Esposito (Accademia di Belle Arti e direttore del Musap). Madrina, Maria Grazia Leonetti di Santo Janni: suo nonno, Giuseppe Caravita di Sirignano, fu primo presidente della Società Napoletana degli Artisti (1888).
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