Polemiche al museo archeologico dei Campi Flegrei dove alcuni preziosi monili in oro - fibule, vagli di collane e una lamina finemente lavorata - sono stati portati via dalle...
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«Nelle scorse settimane, è stato prelevato, dal Museo Archeologico dei Campi Flegrei, un consistente numero di reperti, tutti di estremo valore storico e archeologico, proveniente dalla Collezione Cumana e trasportato al MANN - Museo Archeologico di Napoli» dice Elio Samuele Guardascione, presidente dell’Associazione Culturale Bacoli-Kymi. «La stranezza sta nel fatto che, nelle comunicazioni lasciate al loro posto, non si specifica la data del ritorno».
«In qualità di presidente dell’associazione Culturale Michele Sovente» commenta Nestore Antonio Sabatano, «dopo aver visionato le foto pubblicate da Elio Samuele Guardascione, sono rimasto senza parole. In giornate così importanti, come le festività pasquali, dove vi è una grande affluenza di visitatori, far trovare le vetrine sguarnite di oggetti preziosi, ammirati e invidiati da tutto il mondo, è veramente qualcosa di inconcepibile. Inoltre, sorge spontanea la domanda, a me come a tanti altri, se i reperti rientreranno o meno in sede, o si applicherà la legittimità del rinvenimento e quindi il castello non avrà più la funzione di custodire una parte importante del patrimonio locale».
Arriva subito la spiegazione dell'accaduto da parte della direzione del Parco Archeologico dei Campi Flegrei. «I monili d'oro a cui si fa riferimento fanno parte delle antiche collezioni del Museo Archeologico di Napoli.
Il Mattino