Villa Ebe e Mercato Ittico a Napoli: stop dismissione, via ai progetti di recupero

Villa Ebe e Mercato Ittico a Napoli: stop dismissione, via ai progetti di recupero
Villa Ebe e il Mercato ittico sono esclusi dal piano delle dismissioni del patrimonio del Comune di Napoli. Lo ha confermato l'assessore Alessandra Clemente, titolare della...

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Villa Ebe e il Mercato ittico sono esclusi dal piano delle dismissioni del patrimonio del Comune di Napoli. Lo ha confermato l'assessore Alessandra Clemente, titolare della delega al Patrimonio, intervenuta in Commissione Cultura del Consiglio comunale di Napoli, presieduta da Elena Coccia. La scelta di escludere Villa Ebe, capolavoro neogotico realizzato da Lamont Young sulle Rampe di Pizzofalcone, e del Mercato ittico, realizzato da Luigi Cosenza in piazza Duca degli Abruzzi, è frutto della volontà espressa dall'Amministrazione comunale di realizzare riqualificazioni per entrambi gli edifici.

 
In particolare, Villa Ebe è stata inserita nel Piano di valorizzazione della città storica, che beneficia dei finanziamenti del Grande progetto Unesco. La Commissione ha deciso di convocare il Comitato cittadino per la salvaguardia e la valorizzazione di Monte Echia nei prossimi giorni per iniziare un confronto partecipato sulla destinazione d'uso di Villa Ebe.Anche la riqualificazione del Mercato Ittico, ha spiegato Clemente, sarà vincolata alla valorizzazione della sua funzione pubblica. Al momento sono sul tavolo due progetti: la creazione di un polo di arte e cultura contemporanea o, in accordo con gli operatori del settore, la realizzazione di un centro per la valorizzazione delle tradizioni ittiche. Nel corso della riunione si è discusso anche dell'intitolazione di un luogo della città a Luigi Cosenza: Clemente, titolare anche della delega alla Toponomastica, ha spiegato che la proposta è stata accolta dalla Commissione e, in accordo con gli eredi dell'urbanista napoletano morto nel 1984, si sta provvedendo a individuare un'area specifica. Tra le ipotesi allo studio, lo spazio antistante la Facoltà d'Ingegneria.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino