Napoli, ferito a quindici anni: spari e paura davanti alla metro I carabinieri: colpito per sbaglio

Napoli, ferito a quindici anni: spari e paura davanti alla metro I carabinieri: colpito per sbaglio
Un giovane di 15 anni è stato ferito da un colpo di arma da fuoco intorno alle 19.30 in piazza Bernardino Tafuri, a Marianella. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri il...

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Un giovane di 15 anni è stato ferito da un colpo di arma da fuoco intorno alle 19.30 in piazza Bernardino Tafuri, a Marianella. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri il ragazzo, che stava giocando a calcio con alcuni amici, sarebbe stato colpito per sbaglio da una pallottola vagante, destinata a un ex collaboratore di giustizia che si trovava ad alcuni metri. Quello che i carabinieri ritengono essere il reale obiettivo dei sicari, dopo l’esplosione del colpo, è scappato e si è rifugiato nella stazione di Marianella.

 

Il ragazzo ferito non si sarebbe accorto subito di essere stato centrato da una pallottola, se ne sarebbe reso conto soltanto quando, toccandosi la natica, si è sporcato di sangue. Il giovane, che non ha nessun rapporto con la criminalità, è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e accompagnato al Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco, dove i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo ma hanno deciso di trattenerlo per accertamenti e per valutare un intervento chirurgico per rimuovere la pallottola.


 

I carabinieri di Marianella, incaricati delle indagini insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Vomero, hanno rinvenuto un bossolo sul luogo della sparatoria e hanno acquisito i nastri di alcune telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso i due killer, entrati in azione su uno scooter e a volto coperto. I militari hanno sentito alcuni dei testimoni, anche se nessuno sarebbe stato in grado di fornire, per il momento, elementi preziosi per identificare i sicari. Ascoltato dagli investigatori anche il presunto reale obiettivo, 41 anni, che aveva deciso di interrompere la collaborazione con la giustizia per non stare lontano dai familiari.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino