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Mercoledì 13 al Cotugno di Napoli, un infermiere è stato aggredito; la vittima ha riportato un occhio nero e 10 giorni di prognosi dopo l'accaduto.
L'aggressore, dopo aver accompagnato la moglie al pronto soccorso infettivologico dell’ospedale pretendeva, nonostante le norme Covid di entrare assieme alla compagna. Dopo qualche ora, sarebbe poi entrato nella stanza dove viene svolto il triage ed avrebbe sferrato un colpo in volto all’infermiere di turno. La situazione è tornata alla normalità soltanto dopo l’intervento delle guardie giurate, che hanno allertato anche i carabinieri, poi intervenuti sul posto.
Successivamente alla violenza il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione sanità ha dichiarato: «Chiediamo che al più presto si prendano seri provvedimenti contro questo violento. È preoccupante quanto la violenza sia in costante aumento e come venga innescata non solo da motivi futili ma spesso inesistenti. Sono comportamenti che nascono da una mentalità legata a doppio filo con la cultura sub-criminale che ha messo radici nella nostra terra e che ora vanno recise. Per farlo, occorre -ha aggiunto- una riforma della giustizia, prevedendo pene che siano certe e non più irrisorie per chi si comporta in questo modo. È altrettanto importante tutelare il personale sanitario, per questo servono nei pronto soccorso presidi militari o delle forze dell’ordine».
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Il Mattino