Droga, armi ed estorsioni nell'Agro: 13 arresti, indagato poliziotto infedele

Droga, armi ed estorsioni nell'Agro: 13 arresti, indagato poliziotto infedele
Tredici persone sono state arrestate questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno con l'ausilio dei colleghi di Roma e Siracusa. Gli indagati sono accusati di...

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Tredici persone sono state arrestate questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno con l'ausilio dei colleghi di Roma e Siracusa. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale e porto abusivo in luogo pubblico di armi da sparo, estorsione e riciclaggio. Il gruppo aveva base nell'Agro Nocerino Sarnese ma operava in diverse altre zone. Soddisfazione per l'operazione è stata espressa dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini che, via Twitter, ha ringraziato le forze dell'ordine per il lavoro svolto.


Nell'inchiesta risulta coinvolto anche un assistente capo della Polizia di Stato in servizio presso il commissariato di Sarno, sottoposto alla misura interdittiva della sospensione dalla professione per dodici mesi. Al poliziotto, infatti, vengono contestati i reati di rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale.

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire l'assetto del gruppo criminale. Le indagini sono partite nel 2015 in seguito alla perquisizione domiciliare effettuata dagli agenti del commissariato di Sarno presso l'abitazione di uno degli indagati, successivamente tratto in arresto, in quanto trovato in possesso di un fucile d'assalto AKI47 Kalashnikov calibro 7.62, una pistola semiautomatica calibro 9x18 con relativo munizionamento, 107 grammi di cocaina, 274 grammi di marijuana e 5 chili e 100 grammi di hashish. I successivi approfondimenti hanno consentito di accertare che sia le armi che la sostanza stupefacente erano direttamente riconducibili al capo dell'organizzazione, il quale aveva il progetto criminale di accaparrarsi il mercato degli stupefacenti nel comprensorio di Sarno e zone limitrofe, avvalendosi della disponibilità di armi, da utilizzare per attentati in fase di programmazione, in evidente contrapposizione con omologhi gruppi delinquenziali già operanti su quello stesso territorio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino