Cambia volto il lungomare di Napoli. Sono iniziati infatti questa mattina i lavori per il restyling della pista ciclabile. 1.100 metri di pietra lavica etnea, per il nuovo...
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Ma non mancano le polemiche. «Ora, in campagna elettorale – dice il consigliere comunale Carmine Attanasio, -, cercano di cancellare l'immagine di quei squallidi new jersey fissa nella mente e nelle foto, che girano il mondo, di quei migliaia di turisti che in questi anni hanno visitato via Caracciolo. Lo fanno continuando a sbagliare, sistemando antiestetici e costosissimi cordoli che rappresenteranno anche un pericolo, soprattutto la domenica mattina, per tanti bambini che vanno in bicicletta».
Anche dalle associazioni arrivano critiche al progetto: «Non permettiamo di rovinare per sempre la nostra Via Caracciolo – tuona Giovanni Natale, sul social face book nel gruppo “Cittadinanza attiva in difesa di Napoli”, costruendo un cordolo di pietra lavica per realizzare una protezione ad una pista ciclabile usata pochissimo e che poteva benissimo essere ricavata negli amplissimi marciapiedi a ridosso della Villa Comunale, senza problema alcuno, non essendo in discussione il diritto dei ciclisti alla pista, e senza deturpare una delle strade più belle della città». In base all’ordinanza dirigenziale n. 56 del 10 febbraio, la pista non è praticabile per 90 giorni nel tratto tra piazza Vittoria e viale Dohrn.
“Il cordolo provvisorio che delimita la pista ciclabile su via Caracciolo è l’ennesimo sfregio consumato da quest’amministrazione nella zona del lungomare”. Lo scrive, sulla sua pagina facebook, Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco a Napoli. “La madre di tutti gli errori – ha proseguito l’ex leader degli industriali napoletani – è stata la chiusura totale al traffico di via Caracciolo e via Partenope, che ha determinato una ricaduta negativa sull’intero traffico cittadino. Poi abbiamo assistito allo spreco di soldi per la pista ciclabile più ridicola e impraticabile d’Europa. Nel mentre la Villa Comunale è stata totalmente abbandonata nel degrado ed oggi è in condizioni vergognose. Oggi arriva l’inizio dei lavori per l’installazione di un cordolo che, prescindendo dalle autorizzazioni ottenute o meno, è l’ennesima dimostrazione che questa è l’amministrazione dell’effimero e dello sperpero di risorse pubbliche. Io ho preso impegno per la riapertura totale di via Caracciolo e via Partenope nei giorni feriali. In particolare, per quanto riguarda via Partenope, i miei tecnici sono già al lavoro su un progetto di allargamento del marciapiede, per consentire a bar e ristoranti di installare strutture esterne accoglienti, e di restringimento della carreggiata. Per quanto riguarda la Villa Comunale - conclude Lettieri - occorre un intervento straordinario per renderla di nuovo dignitosa e vivibile, seguito da una manutenzione quotidiana ordinaria, affiancata dalla presenza costante della polizia municipale”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino