Napoli: incubo alberi a Posillipo, chiuso anche viale Virgilio

Una settimana fa il crollo in via Tito Lucrezio Caro: scatta un nuovo allarme per i tronchi in bilico

Non c’è pace per gli alberi di Posillipo: dopo la “mattanza dei pini” del 2018 che ha eliminato più di settecento fusti piantati ai lati delle...

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Non c’è pace per gli alberi di Posillipo: dopo la “mattanza dei pini” del 2018 che ha eliminato più di settecento fusti piantati ai lati delle strade, il pericolo non è cessato. Ieri, proprio per la fragilità di altri due alberi, è stato vietato il traffico su viale Virgilio.

Tutto è successo nella notte fra mercoledì e ieri quando, vista la proroga dell’allerta meteo e la concomitanza del mercato che sarebbe stato allestito la mattina successiva, dall’ufficio verde del Comune di Napoli è partita una squadra per un sopralluogo sui pochissimi alberi di viale Virgilio che hanno resistito alla furia degli abbattimenti. Due tronchi, a prima vista, sono sembrati troppo fragili per resistere a un’eventuale nuova tempesta di vento, così è stata chiesta l’immediata chiusura della strada. 

L’attenzione sul pericolo dei tronchi in bilico è cresciuta a dismisura dopo il crollo dello scorso 11 maggio a via Tito Lucrezio Caro quando un albero ha centrato in pieno un furgone, fortunatamente vuoto, e lo ha letteralmente tranciato a metà.

All’arrivo dei mercatali, ieri mattina, si sono verificati i primi momenti di tensione. È stato proposto loro di sistemare le bancarelle nella piccola porzione iniziale della strada, quella dove non ci sono alberi, ma lo spazio sarebbe stato ridotto e non tutti avrebbero trovato una sistemazione adatta. Inoltre la mancanza di aree assegnate ufficialmente avrebbe generato un’anarchia difficilmente gestibile. Così, alla fine, le bancarelle non sono state nemmeno montate e i mercatali scontenti e arrabbiati, sono andati via. 

Dal giorno del crollo dell’albero, via Lucrezio Caro è chiusa al traffico, gli abitanti della porzione superiore della strada, e quelli di Discesa Gaiola, hanno un solo percorso per rientrare a casa, viale Virgilio. Così, alla notizia della chiusura della strada, sono cresciute ansia e tensione: resteremo prigionieri? 

Per consentire alle persone di entrare e uscire dalle loro case, è stato deciso di lasciare aperto il percorso laterale di viale Virgilio, quello abitualmente inibito al transito lungo il quale alcune auto vengono lasciate in sosta. Il presidio della polizia municipale, per regolare il flusso delle auto, è rimasto fino all’ora del pranzo: quando i vigili sono andati via, il vialetto è stato subito utilizzato come parcheggio e il transito è diventato quasi impossibile. 

Già questa mattina saranno a viale Virgilio i tecnici dell’assessorato al Verde che hanno convocato un’azienda specializzata con mezzi e uomini adatti ad eventuali nuovi abbattimenti. L’unico agronomo attualmente in forza al Comune di Napoli cercherà di capire qual è il reale stato di salute degli alberi della strada che conduce al parco Virgiliano e proporrà soluzioni adeguate: se sarà possibile, gli interventi saranno avviati, e conclusi, nell’arco di una sola giornata, sicché la speranza di palazzo San Giacomo è che già stasera la strada possa essere ufficialmente riaperta alla circolazione. 

Più complesse le attività per a riapertura di via Tito Lucrezio Caro. Bisognerebbe appurare lo stato di salute delle poche decine di alberi che sono stati risparmiati dagli abbattimenti di cinque anni fa, ma è difficile perché sono circondati dall’asfalto e dal cemento e le verifiche potrebbero essere effettuate solo con speciali macchinari che il Comune non possiede. Avanza l’ipotesi di un abbattimento definitivo per tutti gli alberi rimanenti, a prescindere dalla loro solidità. L’idea nasce in funzione del previsto restyling che nelle prossime settimane, se la Soprintendenza accetterà il progetto, dovrebbe essere avviato per poi essere realizzato subito dopo l’estate.

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Il Mattino