Si chiama Alessandro ed è il primo neonato abbandonato nella culla termica del Policlinico Federico II di Napoli. Il bimbo - a quanto rende noto l'ospedale - ha due...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alessandro è affidato alle cure dell'equipe di neonatologia guidata da Francesco Raimondi. Le sue condizioni di salute sono buone e qualora la madre continui a restare ignota, sarà attivata la procedura per l'adozione.
La culla termica è stata inaugurata al Policlinico federiciano nel 2008 ed è posizionata presso l'ingresso della struttura ospedaliera di via De Amicis. La culla, la cui apertura è comandata da un pulsante, è collegata h24 a una telecamera che rimanda le immagini in un monitor situato nel reparto di Terapia intensiva neonatale. Nel momento in cui qualcuno la apre per lasciarvi un bimbo, in reparto scatta immediatamente un segnale d'allerta cui segue la partenza dell'ambulanza, con a bordo il neonatologo e la vigilatrice, che preleva il neonato abbandonato e lo trasporta presso la Terapia intensiva neonatale del DAI di Pediatria.
L'installazione della culla termica rientra nel progetto «Ninna-ho», il primo su scala nazionale che intende dotare gli ospedali di una culla termica per i neonati abbandonati. Il progetto è stato sponsorizzato dalla KPMG Italia con la collaborazione della Fondazione 'Francesca Ravà e si pone l'obiettivo di ridurre eventi drammatici come l'infanticidio. Secondo i dati del ministero delle Pari opportunità in Italia i casi di abbandono superano i tremila l'anno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino