Predissesto, niente svolta in Comune aliquote dei tributi al top fino al 2022

Predissesto, niente svolta in Comune aliquote dei tributi al top fino al 2022
La sorpresa amara in materia di bilancio arriva dalla rimodulazione del piano di riequilibrio del Comune per uscire dal predissesto che impone di avere le aliquote della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La sorpresa amara in materia di bilancio arriva dalla rimodulazione del piano di riequilibrio del Comune per uscire dal predissesto che impone di avere le aliquote della tassazione al top. Nella sostanza, prima del 2022, a legislazione attuale, non se ne parla di abbassare le tasse. In Consiglio comunale, tuttavia, l’assessore al Bilancio Salvatore Palma sostiene che il Comune potrebbe uscire dal predissesto già alla fine del prossimo anno, ma a complicare il ritorno alla gestione ordinaria ci si è messa la nuova legge - che vale per tutti gli enti - in base alla quale i Comuni possono spendere solo quello che incassano. Di conseguenza eventuali nuovi disavanzi - derivanti, per esempio da nuovi debiti fuori bilancio o altro ed è il caso di Napoli - non possono essere spalmati nei tre anni del bilancio di previsione ma solo nella durata del piano di riequilibrio originario che per il Comune di Napoli scade nel 2022. Discorso complicato, tecnico e molto difficile da digerire. 


«Al momento - spiega appunto Palma - la legge non ci consente di uscire dal piano di riequilibrio prima del 2022. Il disavanzo del Comune è di 205 milioni cifra che ci consentirebbe di poter uscire dal piano di riequilibrio entro due anni perché abbiamo fatto i compiti a casa, ma la legge così come è non ce lo permette». La conseguenza che ne deriva la spiega lo stesso Palma: «L’impossibilità di uscire dal piano prima della scadenza fissata dalla legge al 2022 al momento ci impedisce di ridurre le aliquote a meno che non si riesca a lavorare, come già stiamo facendo, con i Ministeri competenti per superare il predissesto. Cosa che sta facendo anche l’Anci. Norma che collide anche con quanto stabilito dalla Corte dei conti».

Lo stesso sindaco Luigi de Magistris è molto critico: «Abbiamo fatto tanti passi avanti sul piano economico-finanziario. Ed è per questo che cercano di soffocarci» scrive sul suo profilo facebook. E ancora: «Le normative nazionali condizionano e vincolano lo sviluppo della nostra città». La questione sarà affrontata in Consiglio comunale il giorno 30.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino