Napoli, a Ponticelli nuovi alloggi per le famiglie dei “bipiani”: al via la progettazione

Il nuovo eco-quartiere sorgerà in via Isidoro Fuortes, strada a ridosso di via De Meis

I bipiani di Ponticelli
Passo avanti fondamentale per la rigenerazione urbana di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Si lavora al nuovo "eco-quartiere" di via Isidoro Fuortes...

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Passo avanti fondamentale per la rigenerazione urbana di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Si lavora al nuovo "eco-quartiere" di via Isidoro Fuortes che ospiterà i residenti del "campo bipiani", complesso di alloggi in amianto da tempo occupati e non ancora bonificati. La novità riguarda il nuovo progetto per il quale si avvia la fase di progettazione.

Il Servizio "Edilizia residenziale pubblica e nuove centralità" del Comune di Napoli ha, infatti, confermato l'affidamento del servizio di ingegneria e architettura relativo alle attività di progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo "eco-quartiere" che beneficia di 23 milioni e 766mila euro del PNC, Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR. In particolare, i servizi di progettazione sono stati aggiudicati da un gruppo di imprese per 605mila euro e dovranno essere eseguiti con i metodi BIM, utilizzando materiali e tecniche a ridotto impatto ambientale.

Il nuovo eco-quartiere sorgerà in via Isidoro Fuortes, strada a ridosso di via De Meis. A Nord della strada si utilizza lo spazio liberato dal "campo bipiani" abbattuto nei primi anni Duemila: ora l'area è coperta da vegetazione infestante, particolarmente abbandonata e degradata. Lo spazio a Sud della strada, invece, è quello dell'attuale "campo bipiani" per il quale già da anni esiste uno specifico progetto di abbattimento e bonifica grazie al finanziamento di due milioni del Piano Strategico di Città Metropolitana. Le famiglie, inizialmente diffidante allo sgombero da Palazzo San Giacomo, utilizzano ancora le casette in amianto non avendo alternative e in attesa di risposte concrete da parte dell'amministrazione.

La svolta è arrivata proprio con la possibilità di utilizzare le risorse europee nell'ambito del "Programma Sicuro, Verde e Sociale" promosso dalla Regione Campania a valere sul Pnc. L'idea è quella di costruire nuovi alloggi, aree verdi e servizi a favore delle famiglie che da anni vivono nei fatiscenti prefabbricati realizzati nel periodo post terremoto del 1980 per rispondere all'emergenza abitativa e poi diventati essi stessi una emergenza sanitaria, ambientale e sociale.

L'aumento dei prezzi del settore edilizio ha portato, l'autunno scorso, il Comune di Napoli a individuare nel progetto del nuovo eco-quartiere due lotti. Il primo, già finanziato con gli oltre 23 milioni, riguarda soltanto lo spazio a Nord della strada. Qui si immagina di far sorgere un edificio con settantanove alloggi, il parcheggio interrato, i servizi alla residenza e alcune aree a verde. Invece, servono altri 12 milioni per il secondo lotto che insiste nell'area dell'attuale "campo bipiani". Bonificati e smantellati i prefabbricati si lascerà spazio ad altri venticinque nuovi alloggi, a un secondo parcheggio interrato, al micro-parco lungo via Fuortes, alle aree verdi e ai servizi alla residenza. Dunque, per intervenire su tutte e due le aree a ridosso di via Fuortes occorro complessivamente 35 milioni e mezzo di euro.

Nel nuovo complesso saranno trasferiti gli abitanti dei bipiani da demolire i cui «suoli verranno poi bonificati e saranno usati per realizzare un orto urbano da dare in dotazione agli abitanti del nuovo ecoquartiere», come spiegato qualche giorno fa all'ANSA da Laura Lieto, vicesindaca e assessora all'urbanistica del Comune di Napoli, che, descrivendo il progetto dell'eco-quartiere ha specificato: «Lo possiamo chiamare così perché il progetto prevede la bonifica e la riattivazione dell'area di dove ora si trovano i bipiani, l'idea è di garantire questi orti ad appannaggio degli abitanti di fronte, per realizzare davvero una nuova trasformazione dell'area di via Fuortes».

Il lavoro di tecnici e altri professionisti esterni è fondamentale per ottenere il progetto da portare a cantiere nei prossimi mesi. Intanto i lavori per la realizzazione del nuovo eco-quartiere di Ponticelli sono stati inseriti in una procedura che ha visto, a fine anno, la scelta dell’impresa aggiudicataria. Altro fondamentale tassello è il censimento delle famiglie degli attuali “bipiani” che potranno beneficiare dei nuovi alloggi intorno ai quali si realizzano parcheggi, aree comuni, servizi e spazi verdi così da cancellare il degrado e l’abbandono degli ultimi decenni.

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Il Mattino