Un «positivo accordo per salvare Anm» è stato raggiunto la scorsa notte. Lo rende noto Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania che esprime...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da parte sua, l'Usb sottoporrà il protocollo sottoscritto nella notte ai lavoratori così come indicato nel testo. Il sindacato definisce «radicali e necessari» alcuni interventi di riorganizzazione aziendale previsti nell'intesa «volti a contenere i costi e ad eliminare gli sprechi, vista anche la recente deliberazione della Corte dei Conti che apre scenari che non ci rassicurano affatto sul futuro della città e, di conseguenza, delle partecipate comunali».
L'organizzazione sindacale afferma che «i 424 milioni di tagli ai trasferimenti in soli quattro anni, previsti dalla spending review, sono un prezzo troppo alto da pagare per Napoli, in particolare sui comparti che riguardano il welfare, il trasporto pubblico e le politiche sociali». «Non si capisce perché - prosegue - il governo preferisca salvare le banche invece di preoccuparsi di garantire la tenuta e il rilancio della più grande azienda pubblica di trasporto del Meridione d'Italia». L'Usb si dice «solidale» con l'amministrazione «quando viene attaccata dalle politiche economiche e sociali del governo e dell'Ue» ma, allo stesso tempo, afferma di «non comprendere perché si scelga di percorrere una strada diversa da quelle che sono le volontà, spesso enunciate dal sindaco de Magistris, di disobbedienza politica, a cominciare dalla costruzione dell'Azienda unica di trasporto metropolitano».
Il sindacato annuncia che proseguirà la sua lotta «per la salvaguardia dei posti di lavoro, mettendo in campo ogni azione possibile affinché l'Anm rimanga pubblica al 100 per cento, fianco a fianco con le rappresentanze sindacali aziendali e i lavoratori». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino