Un 92enne è entrato in clinica per una riabilitazione post frattura e ne è uscito con una grave setticemia che, alla fine, gli è stata fatale: la Procura di...
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Secondo i familiari il 92enne era in buona salute nonostante l'età ed era del tutto autosufficiente; il 17 luglio è rimasto vittima di una caduta domestica che gli ha causato la frattura del femore. Trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli, il 20 luglio era stato sottoposto, nel reparto di Ortopedia, a un intervento chirurgico. Tre giorni dopo è stato ricoverato per la riabilitazione nella Clinic Center di Fuorigrotta, casa di cura specializzata in percorsi riabilitativi intensivi. Lì le sue condizioni sono peggiorate e il 30 agosto il paziente è stato trasportato d'urgenza, con l'ambulanza del 118, al Pronto Soccorso del Centro Traumatologico Ortopedico di Napoli dov'è giunto in codice rosso e dove i medici gli hanno riscontrato un gravissimo shock settico. L'anziano è stato ricoverato nella shock room e i sanitari con una terapia d'urto sono riusciti a stabilizzarlo, ma ormai il suo quadro clinico era pregiudicato e il 13 settembre è spirato.
I due figli della vittima hanno dichiarato di non essere stati mai stati avvisati dalla clinica del progressivo peggioramento del padre, se non al momento del trasferimento d'urgenza al Cto, né avrebbero ricevuto alcuna spiegazione in merito all'accaduto. Assistiti dallo Studio3A e dall'avvocato Vincenzo Cortellessa hanno presentato, il 15 settembre, una denuncia ai carabinieri di Napoli-Chiaia. Il pm Stella Castaldo ha quindi iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, per il reato di omicidio colposo in concorso, i sette sanitari che hanno avuto in cura la vittima, tra cui la geriatra della Clinic Center. L'incarico per l'autopsia sarà conferito lunedì 5 ottobre, alle 11.30, negli uffici della Procura. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino