Napoli, aprono le «stanze segrete» della Biblioteca Nazionale

Napoli, aprono le «stanze segrete» della Biblioteca Nazionale
La  Biblioteca Nazionale di Napoli una Domenica di carta  straordinaria alla scoperta delle antiche  stanze private  di re e regine domenica 8...

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La  Biblioteca Nazionale di Napoli una Domenica di carta  straordinaria alla scoperta delle antiche  stanze private  di re e regine domenica 8 ottobre 10,30 - 17,00 ingresso libero. Percorsi guidati permetteranno ai visitatori di ammirare le aree museali della biblioteca poste nelle splendide sale di Palazzo Reale al II piano. La Biblioteca Palatina, con mobili di grande pregio, in particolare il Leggio girevole di Giovanni Uldrich, della regina Maria Carolina d'Austria (1794) e un tavolo da centro di legni intarsiati, ornato dalla rosa dei venti circondata di gigli borbonici; le stanze private delle Regine con decorazioni in stile pompeiano di Salvatore Giusti e lo studio di Ferdinando II Borbone il cui soffitto fu dipinto da Camillo Guerra con le storie di Carlo d'Angiò.


Lo splendido ambiente ospita oggi la "Sala d'Africa" con le collezioni animali tassidermizzati e trofei di caccia, ma anche idoli, gong, oggetti dell'artigianato indigeno, asce, pugnali, lance, fucili, una bella raccolta di minerali ed i reportage fotografici della Duchessa Elena d'Aosta. Esposizioni di manoscritti, cimeli, foto e documenti arricchiscono il percorso di visita alla sezione di musica e teatro Lucchesi Palli che conserva gli arredi originari ottocenteschi.

Si potranno anche visitare al primo piano gli ambienti destinati alle feste dai reali borbonici: il grande Salone di Lettura e le sale della Sezione Napoletana mirabilmente affrescate. In Sala  Esposizioni “Arcadia: Cultura vs Natura”, una straordinaria esposizione di manoscritti ed altre rarità bibliografiche di  Sannazzaro, Tommaso Moro, Metastasio, Tasso, Galiani,  Paisiello, Jommelli. Il percorso espositivo si sviluppa illustrando le ragioni culturali dell’Arcadia e documenta come  tra 500 e 600 il tema pastorale sia al centro degli studi umanistici e delle opere letterarie. La visuale della mostra si proietta fino al 700 quando letterati, pittori, musicisti ed economisti  delineano una nuova Natura ideale, questa volta agricola, che si contrapponeva a quella pastorizia per dare risposte di tipo diverso alla società in evoluzione .


In occasione  della Domenica di Carta e della Giornate delle famiglie al museo sono previste anche  visite  con partenza dal museo di   palazzo Reale   fino alle  antiche stanze reali private della  Biblioteca Nazionale  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino