Prova a rivendere alla titolare di un negozio di attrezzature sportive del materiale da pesca rubato qualche giorno prima alla stessa esercente in un deposito di Acerra. È...
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L'uomo si è recato in un negozio di attrezzature sportive su corso Garibaldi dove ha tentato di rivendere del materiale da pesca di origini sospette. La proprietaria dell'attività ha però riconosciuto nel materiale che il romeno aveva provato a piazzare parte di quello che le era stato rubato qualche giorno prima in un deposito di Acerra. Ha così allertato i carabinieri che sono intervenuti chiedendo spiegazioni al 42enne, che ha però risposto con calci e pugni venendo bloccato dopo un maldestro tentativo di fuga.
I militari hanno perquisito la sua auto trovando 74 canne da pesca e 15 mulinelli e hanno poi raggiunto il campo nomadi di Lago Patria, dove l'uomo dimora, e nella sua roulotte hanno rinvenuto altre 56 canne da pesca, un motore fuoribordo per imbarcazioni, un coltello e materiale vario per la pesca subacquea. Il materiale ritrovato, interamente provento di furto e del valore complessivo di 25mila euro, è stato restituito ai legittimi proprietari. Il 42enne, arrestato per ricettazione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è in attesa di giudizio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino