Era appena atterrato all’aeroporto di Capodichino con un volo proveniente dall’Albania. Al personale dell’Agenzia delle dogane e della guardia di finanza in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Casoria che hanno accertato che su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Frosinone per furto aggravato in abitazione, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti risalgono al maggio 2012, quando il ricercato, insieme al fratello, commise un furto in una casa della provincia di Frosinone portando via anche l’auto delle vittime.
Subito dopo fecero ritorno a Caivano, dove vivevano in un appartamento su via Atellana e vi riposero la refurtiva scaricandola dalla macchina rubata nel Lazio. Nell’appartamento i carabinieri trovarono tre quadri, quattro telefoni cellulari, 1.200 euro in denaro contante, numerosi pezzi di argenteria, orecchini, collane e bracciali.
All’uscita dal palazzo furono visti in atteggiamento sospetto e vicini all’auto da ricercare dai carabinieri di Caivano e per sottrarsi al controllo si scagliarono contro gli operanti. Fu bloccato e sottoposto a fermo solo il fratello 30enne mentre Eduart riusci a far perdere le tracce. Oggi, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino