Torre Annunziata - In meno di un anno avrebbero «sfornato» banconote false per oltre 600mila euro, facendo girare la «valuta» contraffatta in larga parte...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le indagini, avviate lo scorso anno, hanno visto il coinvolgimento - tramite l'Europol - di diverse autorità estere. Secondo quanto appurato dai finanzieri, a guidare il sodalizio criminale sarebbe stato Carmine Guerriero che, sfruttando le proprie abilità informatiche, avrebbe individuato i clienti finali, «agganciati» grazie alla pubblicazioni di specifici annunci su un sito del deepweb, la parte «invisibile» di internet alla quale si può accedere solo con specifiche applicazioni informatiche. «Dopo avere instaurato i primi contatti con i clienti - spiega il procuratore Alessandro Pennasilico - la consorteria criminale provvedeva ad inviare alcuni campioni da visionare, l'indirizzo e-mail da contattare per definire l'acquisto e un foglio con indicati i mezzi di pagamento preferiti, tra i quali il canale dei money transfer e il cosiddetto bitcoin (un'innovativa modalità di corresponsione che garantisce ulteriormente l'anonimato delle transazioni finanziarie)». Una volta ricevuto il pagamento, l'organizzazione provvedeva all'invio della banconote false, occultate all'interno di libri tagliati nel mezzo, affidati a ignari corrieri.
La Guardia di Finanza ha rilevato un migliaio di spedizioni sospette e attraverso segnalazioni ha consentito a diverse autorità estere (spagnola, portoghese, francese, tedesca, austriaca, svedese, olandese e lituana) di condurre operazioni di sequestro con arresti in flagrante.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino