Napoli, otto arresti nella notte: sgominato il «gruppo di Ngopp Miano» del clan Lo Russo

Questa mattina, all’esito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale della Procura della Repubblica di Napoli, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno...

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Questa mattina, all’esito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale della Procura della Repubblica di Napoli, i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di otto soggetti, cinque dei quali già detenuti in istituto di pena, gravemente indiziati di rapina aggravata dall’uso delle armi e diverse estorsioni, con l’aggravante di aver commesso i reati per agevolare il gruppo camorristico clan Lo Russo, e segnatamente per conseguire il controllo criminale dei territori di Miano e territori limitrofi, Chiaiano, Piscinola, Marianella, Colli Aminei.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Napoli Vomero, condotte mediante intercettazioni telefoniche e ambientali e grazie alle dichiarazioni delle persone offese, hanno consentito l’individuazione dei responsabili di una violenta rapina e di due estorsioni consumate nel territorio di Miano in danno dei titolari di attività commerciali. 

I soggetti identificati sono tutti appartenenti al “gruppo di Ngopp Miano” fazione del clan Lo Russo. 

Tra i destinatari del provvedimento anche Luigi e Gaetano Cifrone, già detenuti proprio in esecuzione di un titolo cautelare eseguito a ottobre, con il quale si riconosceva ad entrambi, tra le altre ipotesi di reato, il ruolo di dirigenti ed organizzatori dell’organizzazione criminale "Ngopp Miano" per avere la gestione ed il controllo delle piazze di spaccio del territorio ed in particolare le piazze di hashish ed eroina.

Tra i destinatari dell’ordinanza anche Gennaro Caldore detto Genny cioccolato, Stefano di Fraia Pasquale Pandolfo, già sottoposti a custodia cautelare per il sequestro di persona a scopo di estorsione consumato lo stesso giorno della rapina di cui all’ordinanza oggi eseguita.

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Il Mattino