Hanno rubato Rolex e altri orologi di pregio a Napoli ma anche all'estero i componenti delle due bande di rapinatori sgominate dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli al...
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La polizia di Stato è riuscita a neutralizzare tutta struttura criminale: da chi commetteva materialmente le rapine a mano armata (anche con l'ausilio dei cosiddetti 'palì), a chi poi si occupava di piazzare la refurtiva, a prezzi vantaggiosi. Gli orologi venivano presentati agli acquirenti - alcuni consapevoli della provenienza illecita altri ignari - con tanto di astucci e garanzie. I colpi sono stati commessi nelle zone del centro di Napoli (Mergellina, Posillipo, piazza Garibaldi, via Marina e via Caracciolo), è emerso dalle indagini, ma anche in Grecia e in Spagna.
«L'oltraggio che Napoli subisce per mano di chi commette questi reati - ha commentato amareggiato il capo della Squadra Mobile di Napoli Alfredo Fabbrocini nel corso di un incontro con la stampa - è stato esportato all'estero attraverso le rapine commesse materialmente in Grecia e in Spagna ma anche quelle commesse in città ai danni dei turisti. Comportamenti che gettano discredito sull'intera comunità napoletana».
Il dirigente ha anche stigmatizzato il comportamento di alcune persone, «apparentemente perbene, molti facenti parte della parte buona della società, che accettano di andare in giro con un orologio al polso acquistato risparmiando qualche migliaio di euro ben sapendo che è di provenienza illecita». La polizia di Stato laddove è possibile, ha assicurato il dirigente della Ps - sta perseguendo coloro che consapevolmente hanno acquistato un orologio rubato. «È difficile dimostrarlo - ha precisato Fabbrocini - anche perché c'è anche qualcuno che lo ha acquistato in buona fede». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino