I carabinieri della stazione di Napoli Marianella hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di M. F.,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo scorso 3 ottobre, in tarda serata, alcuni malviventi avevano assaltato il campo nomadi di via Cupa Perillo a Napoli, seminando il panico all’interno, distruggendo a bastonate auto, furgoni e le vetrate di alcune baracche. Poi avevano sparato un colpo di pistola in aria, dandosi subito dopo alla fuga.
Dopo le prime telefonate al 112, che segnalavano colpi d’arma da fuoco e urla, la Centrale Operativa aveva fatto convergere sul posto numerose pattuglie dei carabinieri di Marianella e del Nucleo Radiomobile di Napoli, che avevano velocemente ricostruito la dinamica del fatto, anche grazie ai rilievi effettuati e all’esame di alcune telecamere installate nelle vicinanze.
La motivazione del gesto è stata presto scoperta dai Carabinieri di Napoli Marianella, coordinati nelle indagini dalla VII Sezione della Procura di Napoli.
Qualche ora prima del raid, in un bar di Secondigliano, vi era stato infatti un violento litigio per futili motivi tra un avventore italiano ed alcuni cittadini rom.
Il Mattino