Napoli, spunta un terzo indagato per il raid contro Arturo

C’è una novità che emerge dal seno delle indagini relative all’aggressione ai danni di Arturo, studente 17enne del liceo Cuoco, ferito con oltre venti...

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C’è una novità che emerge dal seno delle indagini relative all’aggressione ai danni di Arturo, studente 17enne del liceo Cuoco, ferito con oltre venti coltellate da almeno quattro ragazzini. Dopo l’arresto del 15enne F.C. e dopo la decisione di iscrivere nel registro degli indagati un suo amico di 17 anni (fermato e rilasciato lo scorso 24 dicembre nel giro di un paio di ore, grazie all’alibi di ferro che lo ha scagionato), c’è un possibile passo in avanti: la Procura dei minori ha notificato un invito a comparire nei confronti di un terzo minore, anche in questo caso ritenuto legato alla cerchia di amici di F.C. È indagato per concorso in tentato omicidio e sarà interrogato nelle prossime ore, nel tentativo di chiarire alcuni punti rimasti oscuri rispetto all’aggressione dello scorso 18 dicembre. Tre indagati, dunque, di cui uno in cella in un istituto minorile; uno a piede libero (parliamo dell’aspirante artigiano della bottega di pastori di Ferrigno) e un terzo soggetto sotto accusa: avrebbe fatto parte dello stesso gruppetto e probabilmente - secondo le ipotesi della Procura - era uno di quei ragazzini immortalati in un video ricavato dalle telecamere di alcuni negozi in via Foria. 

 
Un punto di chiarezza nelle indagini sull’aggressione di Arturo, al quale faranno seguito nei prossimi giorni altri inviti a comparire con altre iscrizioni nel registro degli indagati. Ed è facile immaginare che la Procura dei minori ipotizzi anche l’accusa di tentata rapina del cellulare di Arturo, una sorte di movente economico che potrebbe aver fatto da detonatore della violenza cieca riservata allo studente del Cuoco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino