«Differenziata, guerra ai furbetti: mille multe a Napoli»

«Differenziata, guerra ai furbetti: mille multe a Napoli»
Mille verbali elevati da inizio anno contro i furbetti della raccolta differenziata. Così l'amministratore unico di Asìa, Francesco Iacotucci, risponde ai...

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Mille verbali elevati da inizio anno contro i furbetti della raccolta differenziata. Così l'amministratore unico di Asìa, Francesco Iacotucci, risponde ai sindacati che hanno lanciato un duro j'accuse contro l'attuale management. «Va evidenziato - spiega - che la quasi totalità di tali multe deriva da un'osservazione diretta degli sversamenti illeciti con la verifica del contenuto di sacchi abbandonati, conferiti erroneamente nei bidoncini assegnati o sversati in maniera difforme nelle dotazioni stradali. L'attività di repressione va di pari passo con l'informazione per indirizzare le utenze verso comportamenti più corretti nel rispetto dell'ambiente e del decoro urbano».

 
Le rsu aziendali sostengono invece che «l'azienda non prenda provvedimenti contro chi viola le regole».

Iacotucci non ci sta e ribatte alle accuse che i sindacati hanno mosso ai vertici di Asìa. Battendo sull'argomento cardine, ovvero la raccolta differenziata. Per i sindacati si tratta di un flop, ma non per l'amministratore unico: «Il dato della raccolta differenziata di luglio - specifica Iacotucci - nonostante le difficoltà di conferimento della frazione organica, si è attestato sul 37% (+2,4% rispetto al dato di 34,6% dello stesso mese del 2018). Tale dato evidenzia, in un momento di difficoltà generale, che l'impegno dell'azienda nel mantenere viva l'attenzione sulla raccolta differenziata in città è rimasto quale attività primaria su tutte le frazioni (si evidenziano incrementi anno su anno a doppia cifra su tutte le frazioni cosiddette secche: multimateriale, vetro, carta e cartone, ingombranti). Tale attività ribadisce Iacotucci - e i risultati sopra riportati, sono il frutto del costante lavoro dei dipendenti Asìa unitamente allo sforzo delle squadre di comunicazione e degli ispettori ambientali impegnati quotidianamente nelle attività di comunicazione, formazione, correzione delle cattive abitudini e, solo in ultima soluzione, repressione nel rispetto del regolamento e delle ordinanze vigenti». Il numero uno di Asìa rimarca poi come «sulla comunicazione solo nei mesi di luglio ed agosto sono state spese circa 2500 ore dedicate all'informazione ed alla verifica della corretta differenziazione presso utenze commerciali e domestiche».


Il botta e risposta tra rsu e azienda arriva all'indomani della proclamazione dello sciopero di 24 ore indetto per il 18 ottobre, in un momento sicuramente delicato per Iacotucci e per il direttore generale Francesco Mascolo. Entrambi finiti sulla graticola dell'amministrazione comunale. La cabina di regia proposta dal sindaco de Magistris, con a capo il vicesindaco Enrico Panini, l'assessore all'Ambiente Raffaele Del Giudice e il capo di Gabinetto Attilio Auricchio, è apparso come un commissariamento di fatto per Asìa. Iacotucci due giorni fa ha anche incontrato il primo cittadino, probabilmente per chiedere un chiarimento rispetto all'iniziativa calata da Palazzo San Giacomo sui vertici dell'azienda, in un incontro durato circa mezz'ora. L'attuale amministratore unico pare dato in uscita dall'azienda e la sua poltrona potrebbe diventare una pedina di scambio in vista del rimpasto di giunta, che dovrebbe materializzarsi a fine mese. In questa fase di transizione le maestranze sembrano oramai essersi messe di traverso con Iacotucci e Mascolo, in attesa delle prossime mosse della cabina di regia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino