Napoli, ancora violenza in corsia: dottoressa picchiata al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco

Non si placa l'ondata di violenza tra le mura ospedaliere a Napoli, questa volta nel pronto soccorso del San Giovanni Bosco. Vittima dell'ennesima aggressione, è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non si placa l'ondata di violenza tra le mura ospedaliere a Napoli, questa volta nel pronto soccorso del San Giovanni Bosco. Vittima dell'ennesima aggressione, è stata una dottoressa che questa notte, intorno alle 3.30 circa, è stata malmenata da un familiare di un paziente. L'episodio ha coinvolto la figlia di un anziano assistito per un malore che, con la pretesa di non aspettare il turno in base al codice di priorità assegnato, ha cominciato ad inveire contro i sanitari.


LEGGI ANCHE Napoli, picchiata dottoressa, ancora violenza al Santobono

La donna che aveva accompagnato il padre, ha cominciato a gridare e insultare anche le guardie giurate fino ad aggredire fisicamente la dottoressa che aveva preso in carico l'anziano e stava cominciando a effettuare la visita medica. I vigilantes hanno allertato la polizia e sono intervenuti per interrompere l'aggressione della donna che, poco dopo essere stata allontanata dalla dottoressa, è andata via dal presidio. 

Sul posto è intervenuta la polizia di stato che ha relazionato l'evento e accertato il danno procurato alla dottoressa che è stata refertatata per 5 giorni di prognosi a causa di contusioni ed ecchimosi alla mano sinistra.

LEGGI ANCHE Napoli, picchiare un infermiere non è reato: è rivolta al Santobono

«Ancora una volta è emersa l'importanza della vigilanza privata per arginare le aggressioni - ha dichiarato Giuseppe Alviti presidente dell'Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate - la vigilanza potrebbe essere più incisiva se dotata di poteri autoritativi e certificativi con l'attribuzione del titolo di ausiliario di pubblica sicurezza al pari dei vigili urbani come abbiamo richiesto più volte anche alla Prefettura ».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino