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Arriva l’estate, tornano i turisti, diminuiscono gli autobus in strada. Dopo due anni di pandemia, tra lockdown e restrizioni, il turismo sta facendo registrare in città numeri importanti, che però si scontrano con la realtà. I servizi estivi di Anm, per quanto riguarda la gomma e quindi gli autobus, vedranno una riduzione delle corse del 9%. I bus in strada scendono da 252 a 229. Si dirà che sono numeri contenuti o che sia «fisiologico nel periodo estivo». Ma i conti vanno fatti dal pre-Covid a oggi. Basti pensare che da aprile 2020 sono state sospese e soppresse più di 30 linee urbane, tra quelle ordinarie e quelle notturne, molte delle quali non sono mai state riattivate. In pratica quest’anno ci sarà una riduzione delle corse, ma su un servizio già azzoppato.
Saranno sospese a luglio le linee C38 (Cardarelli-Vomero), la linea V1 (San Martino-Vomero) e quelle scolastiche S1 (a partire dal 27 giugno), S2, S3, S4, S5 (quest’ultima dall’11 luglio). Da domani invece la linea bus C67 viene sostituita dalla C67A e prolunga il percorso di esercizio; la linea bus 168 prolunga il percorso transitando per Monteoliveto; e sarà attiva la linea bus 640 sul percorso Capo Posillipo-Mergellina. Da sabato 9 luglio sospese la linea cimiteriale 584 e la linea bus 180 il sabato e i festivi. La previsione delle riduzioni di corse per agosto, stando a quanto fanno sapere i sindacati, si aggira intorno al 20% (ancora da stabilire), ma la richiesta è quella di lasciare invariata la situazione basandosi sui numeri di luglio.
«Anche se ci sono pochi tagli parliamo di un servizio che parte già carente» spiega Marco Sansone dell’Usb, che incalza: «La richiesta dei sindacati è di non sopprimere alcune linee ad agosto, come la 132, che gli altri anni veniva puntualmente sospesa. Con l’incremento turistico ad agosto sarebbe poco intelligente ridurre drasticamente il servizio su gomma». Intanto le segreterie generali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Uglfna e Faisa Cisal lanciano un grido d’allarme: «Il Comune di Napoli non versa i fondi relativi al contratto di servizio all’Anm, azienda di trasporto locale, dal gennaio 2021». Il debito di Palazzo San Giacomo nei confronti della partecipata ammonta a 50 milioni di euro. Langella della Cisl spiega: «Oltre a non pagare le maestranze si rischia di bloccare l’indotto, come le ditte che si occupano di pulizie e quelle delle manutenzioni. Speriamo che il Comune in tempi brevi dia risposte. E soprattutto che abbia le idee chiare su cosa fare con Anm. Ci auguriamo che al Municipio non ci sia qualcuno che lavori per far fallire l’azienda».
Le prove e i collaudi sul primo dei nuovi treni della linea 1 continuano senza sosta. A luglio potrebbe entrare in pre-esercizio e dunque viaggiare di notte senza passeggeri fino al raggiungimento di 5mila chilometri. A settembre poi potrebbe entrare a pieno regime, almeno questo è l’auspicio del Comune e dell’Anm. Entro fine anno invece dovrebbe essere attivata la linea 6, che collegherà piazzale Tecchio alla Riviera di Chiaia.
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