Sanità, venerdì 12 maggio la mobilitazione dei pensionati promossa dallo Spi Cgil

Il corteo rosso arriva a Avellino, Napoli e Salerno

La CGIL Campania in piazza
Lo Spi Cgil ha promosso una mobilitazione dei pensionati articolata sulle cinque provincie della Campania. Lo ha fatto sui temi della sanità incontrando migliaia di...

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Lo Spi Cgil ha promosso una mobilitazione dei pensionati articolata sulle cinque provincie della Campania. Lo ha fatto sui temi della sanità incontrando migliaia di cittadini e tantissime rappresentanze istituzionali. «La sanità e le sue difficoltà rimangono per noi un’assoluta priorità. La ripartizione nazionale dei fondi che continua a penalizzare la Campania, le lunghe liste d’attesa, l’aumento dell’emigrazione sanitaria, disegnano una situazione giunta oramai a livelli di guardia con costi insopportabili per tanti pensionati che rinunciano persino alle cure. Per tali motivi siamo convinti che la nostra mobilitazione dovrà continuare e lo faremo domani venerdì 12 maggio a Avellino, con un corteo che partirà dalla sede Spi per arrivare in prefettura. A Salerno, con una manifestazione presso l'ospedale Ruggi d'Aragona per rivendicare un piano straordinario per la riduzione delle liste di attesa. A Napoli con un flash mob presso l'ospedale San Gennaro, per chiedere la trasformazione del presidio in casa della comunità e ospedale di comunità», afferma il segretario generale dello Spi Cgil Campania e Napoli, Franco Tavella.

«La situazione della sanità campana rischia di essere ulteriormente aggravata dal disegno di legge sull’autonomia differenziata, che divide il paese, penalizza il mezzogiorno e ne aggrava le condizioni di difficoltà. Compito della classe dirigente meridionale, delle istituzioni tutte, dei cittadini, contrastare con forza e determinazione, tale dannoso provvedimento. Ecco perché lo Spi Cgil continuerà anche su questo tema la propria mobilitazione, lo farà venerdì 12 maggio a Castel San Giorgio incontrando istituzioni locali e rappresentanze parlamentari in un percorso che ci porterà sino alla grande manifestazione del 20 maggio a Napoli», conclude Tavella. 

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Il Mattino