«La Suprema Corte di Cassazione, nelle motivazioni depositate oggi, su cui fonda il provvedimento di annullamento emesso il 13 giugno, ha raccolto le doglianze che questa...
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È quanto sostengono in una nota i legali di Alfredo Romeo a margine del provvedimento con cui la Cassazione ha accolto il ricorso contro la custodia cautelare in carcere di Romeo, accusato di corruzione nell'inchiesta Consip. «Così come - sottolineano gli avvocati Francesco Carotenuto, Alfredo Sorge e Giovan Battista Vignola che chiedono la libertà immediata per il loro assistito - non sono state seguite le regole sulla trasmissione degli atti favorevoli all'imputato al gip che deve decidere su una richiesta cautelare».
I legali di Romeo fanno riferimento «ad una corposa memoria difensiva con centinaia di allegati depositata dalla difesa sin dal Dicembre 2016 al Pubblico Ministero di Napoli e di fatto mai trasmessa». «Ancora accolte - prosegue la nota del collegio difensivo - le doglianze sulla affidabilità scientifica e metodologica della procedura di comparazione posta in essere dalla procura generale prima e dal consulente del pm di Roma dopo, e relativa alla attribuibilità dei famosi »pizzini« all'avvocato Romeo.
Il Mattino