Bagnoli, conferenza dei servizi per la bonifica: sul tavolo il problema degli espropri e l'analisi dei suoli

NAPOLI - Tra i primi obiettivi delle caratterizzazioni, ovvero le analisi di tutti gli inquinanti, ci sarà anche la radiografia della colmata di Bagnoli. È quanto...

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NAPOLI - Tra i primi obiettivi delle caratterizzazioni, ovvero le analisi di tutti gli inquinanti, ci sarà anche la radiografia della colmata di Bagnoli. È quanto emerso nel corso della prima riunione della conferenza dei servizi in Prefettura a Napoli, che ha approvato il piano delle caratterizzazioni messo a punto dall'Ispra. Il governatore Vincenzo De Luca non ha fatto sconti al Comune e al sindaco Luigi de Magistris: "Considero irresponsabile che si parli di deportazioni". Quanto alla questione degli espropri, è stata spiegata ai proprietari delle aree e delle case la road map prevista nel piano di bonifica e rilancio di Bagnoli. Per ora non si procederà con gli espropri e comunque l'obiettivo indicato dal commissario Salvo Nastasi è di raggiungere un'intesa con i proprietari dei terreni che vanno bonificati come del resto tutte le aree pubbliche. "Con i proprietari abbiamo avviato una discussione molto franca. Ci rivedremo con loro dopo il piano di caratterizzazioni per decidere sul da farsi".


La conferenza dei servizi si riunirà di nuovo il 3 maggio per affrontare il nodo dell'arenile nord di Bagnoli, i cui lavori partiranno subito, prima dell'estate. "Da domani possiamo avviare la procedura per la gara europea sulle caratterizzazioni - spiega l'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri - che riguarderà sia le aree sotto sequestro che quelle libere. Poi ci saranno le gare per le bonifiche. Abbiamo dovuto chiarire che é spiacevole andare avanti per illazioni, come quelle dell'assessore all'Urbanistica del Comune Carmine Piscopo. Noi la colmata la rimuoveremo integralmente come scritto in numerose pagine del programma. Forse Piscopo non lo ha letto. Gli espropri? L'ostacolo al piano è il borgo costruito in passato e che va allocato altrove, come già previsto, ovvero più indietro rispetto a dove sono. Si tratta di 78mila metri cubi. Noi non deportiamo nessuno". 

"Nel 2003, giunta Iervolino, l'allora presidente della commissione Urbanistica Raffaele Ambrosino parla della questione degli espropri di cui si parlava già allora. Altro che deportati" aggiunge Arcuri. Nessun esproprio per il momento, dunque. "Abbiamo voluto solo informare i proprietari e chiedere loro maggiori informazioni. Ci rivedremo il 3 maggio" osserva Nastasi, che, con Arcuri, parla di "percorso lungo e condiviso". "I cittadini ci hanno chiesto di fare presto ma di essere avvertiti e informati" chiariscono. "Le bonifiche le farà ognuno a casa propria, chi ha inquinato deve pagare" sottolinea ancora Arcuri. E le case abusive? Prima si dovranno completare le bonifiche, con il rilascio graduale delle aree pronte, quindi si costruiranno le nuove case e poi si procederà alla demolizione di quelle abusive. Sul piano di caratterizzazioni il parere del Comune è stato positivo. Città della Scienza, invece, dovrà essere arretrata di qualche metro per lasciare spazio alla spiaggia. In parallelo partiranno le attività di recupero delle opere completate ma mai entrate in funzione, individuando anche chi dovrà gestire tali infrastrutture. 


 
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Il Mattino