- «Abbiamo aspettato tre anni per spostare le virgole. De Magistris, in nome dell' ideologia e dell' ultima parola, ha giocato sulla vita di Napoli, sulla rinascita...
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«Significativo e importante per la città di Napoli è l'accordo siglato questa mattina su Bagnoli per il rilancio e lo sviluppo dell'intera area metropolitana. Finalmente è prevalso il senso di responsabilità da parte del sindaco di Napoli nel sottoscrivere l'accordo, ma più significativa è la disponibilità del primo cittadino a partecipare alla cabina decisionale che a più riprese ha osteggiato dichiarando di non riconoscerla come organismo di controllo per definire il rilancio di Bagnoli. Per questo il giorno 27 luglio, con la presenza del presidente Gentiloni e di diversi Ministri, unitamente al presidente De Luca e il sindaco di Napoli con il coinvolgimento delle parti sociali, può essere il girono della rinascita di Napoli e della regione Campania. Infine un merito va alla tenacia dimostrata dal Governo nazionale e regionale che si sono dimostrati sempre amici della città di Napoli al contrario dei Governi di centrodestra che militarizzarono la città per aprire le discariche». Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Francesco Moxedano relative alla firma dell'accordo per il rilancio di Bagnoli tra Governo, Regione e Comune.
«Nel giorno delle firme e delle strette di mano su Bagnoli, de Magistris ancora fa polemiche inutili contro Renzi? Riconoscergli, come ha fatto ieri proprio Matteo Renzi, che l'aver cambiato idea decidendo di collaborare è stato da parte sua un atto di intelligenza, non è certo un'offesa, ma un complimento», afferma Valeria Valente, deputata e consigliera comunale Pd. «Capire - prosegue - che non aveva senso continuare in una sterile contrapposizione contro il Governo e nel considerare il Patto su Bagnoli un atto eversivo, e invece riuscire per una volta a mettere Napoli prima degli interessi politici di parte, è stato un merito da parte del Sindaco. Ma se de Magistris non gradisce nemmeno apprezzamenti ce ne faremo una ragione. Le polemiche le lasciamo a lui.»
«Provare, come fa de Magistris, poi a giocare su diverso impegno dei due diversi Presidenti del Consiglio è un giochino che rinviamo al mittente.
Il Mattino