Prolungamento della linea 6 verso Nisida o verso il centro del waterfront, prolungamento della linea 2 o una nuova metropolitana dedicata. Sono quattro le ipotesi al vaglio del...
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All'ipotesi di un collegamento metropolitana per il lungomare che, in base all'accordo siglato due giorni fa dovrà essere realizzato a Bagnoli per il 2024, ha aperto oggi il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a margine dell'abbattimento del diaframma che separava i percorsi della linea 1 e della linea 6 della metropolitana partenopea. «Il prolungamento della metropolitana di Napoli - ha detto - perché arrivi anche a Bagnoli è uno degli studi da fare, perché Bagnoli diventerà un centro di sviluppo straordinariamente importante». Il dossier sulla mobilità è già sul tavolo, visto che nell'ambito delle attività preliminari alla sigla dell'accordo sull'area ex Italsider è stato istituito un tavolo tecnico che, secondo quanto previsto dal codice degli appalti, deve esaminare diverse opzioni facendo uno studio di fattibilità e l'analisi costi-benefici.
La prima ipotesi, si apprende da fonti dell'assessorato alla mobilità e infrastrutture del Comune di Napoli, è il prolungamento della linea 6 con un percorso che dal deposito treni di via Campegna si allunghi verso la zona di Cavalleggeri d'Aosta e poi proseguire su via Cocchia e via Cattolica fino ad arrivare all'istmo di Nisida. Il percorso della metro sarebbe lungo tre chilometri circa e prevederebbe una parte sotterranea e la parte finale in superficie. La metro arriverebbe così al confine est di Bagnoli, sotto la collina di Posillipo. La seconda ipotesi sarebbe il prolungamento della linea 6 verso la parte centrale del nuovo lungomare, con un binario che dalla zona di Cavalleggeri d'Aosta vada dritto verso il centro del waterfront. Un'ipotesi che prevederebbe una linea tutta sotterranea, che sarebbe quindi più complicata da realizzare ma arriverebbe al centro dell'arenile. Il terzo scenario prevede il prolungamento della linea 22 dela metropolitana (Pozzuoli-Gianturco) con la costruzione di una diramazione verso il lungomare di Bagnoli della linea attuale che dopo la stazione di Cavalleggeri, riqualificando un vecchio sedime ferroviario che era a servizio dell'area industriale. La quarta ipotesi al vaglio prevede infine una nuova linea che partendo dalla stazione di Campi Flegrei arrivi all'istmo di Nisida. Sarebbe la soluzione più avveniristica perché consentirebbe di immaginare treni avveniristici, monorotaia o di altre soluzioni tecnologicamente avanzate.
Lo svantaggio sarebbe però di dover cambiare treno a Campi Flegrei. «Sarebbe molto suggestivo e utile per la città - spiega l'assessore Calabrese - collegare con le linee 1 e 6 della metropolitana in pochi anni Bagnoli con le tre porte della città: aria, con Capodichino, ferro con la stazione Centrale e mare con il Porto.
Il Mattino