Bimbo guida motoscafo nel golfo di Napoli, caccia al papà “istruttore”: «È un ristoratore» | Video

Bimbo guida motoscafo nel golfo di Napoli, caccia al papà “istruttore”: «È un ristoratore» | Video
Una mano sul volante, l’altra appoggiata sulla gamba. Capitano di un motoscafo a soli cinque anni, di rientro da una giornata di mare con lo stereo ad alto volume e gli...

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Una mano sul volante, l’altra appoggiata sulla gamba. Capitano di un motoscafo a soli cinque anni, di rientro da una giornata di mare con lo stereo ad alto volume e gli adulti presenti che riprendono divertiti e soddisfatti. Un atto di irresponsabile goliardia di un padre che viene pubblicato sui social con orgoglio e divertimento, con tanto di hashtag #pozzano. D’altronde la costa è riconoscibile, ed è proprio quella di Castellammare, con l’albergo di lusso “The Towers” che si vede in lontananza e le spiagge ancora affollate di persone. Il video, pubblicato domenica pomeriggio, su Tik tok diventa subito virale e riceve centinaia di visualizzazioni. L’imbarcazione di sei metri circa è bianca e ha un motore fuoribordo. In piedi sui divanetti di poppa, una mano appoggiata alla tenda c’è un uomo in costume, con diversi tatuaggi sul torace, che prova a muoversi a ritmo di musica e indica la strada al piccolo al timone. A prua c’è un altro uomo che con il cellulare riprende il capitano improvvisato. «Vai piano» urla l’autore del video al bambino che conduce il motoscafo come se fosse un’azione usuale. Il capitano della gita in mare ha circa 5 anni, un piccolo zaino dietro le spalle e la maglietta addosso, sta portando la comitiva di soli uomini verso il porto di Castellammare, dove probabilmente si trova il loro ormeggio. La velocità è sostenuta, il vento soffia forte e il mare dietro è mosso. Il video dura all’incirca 20 secondi, serve solo a mostrare la bravura del piccolo capitano, che mostra padronanza e sicurezza. Inconsapevole della pericolosissima bravata cui è costretto, il piccolo è tranquillo e guarda con attenzione il mare davanti a sè. Gli adulti presenti ridono, non rendendosi conto, a loro volta, della gravità di ciò che sta accadendo.


«Sono senza parole» commenta a caldo il comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare, Achille Selleri. «Stiamo acquisendo il video e procederemo con le verifiche del caso - spiega - gli adulti presenti hanno lasciato la guida ad un minorenne e questo è perseguibile. Proveremo a capire le circostanze nelle quali è stato girato il video». L’inchiesta è stata aperta presso la Guardia Costiera che sta cercando il motoscafo anche se tipo e modello sono molto comuni: ormeggiati alle banchine stabiesi ce ne sono decine così. Intanto l’autore del video, dopo le prime reazioni sconcertate anche sugli stessi social, ha cancellato ogni traccia della giornata di mare e anche lo stesso profilo su Tik tok. Ma per gli stabiesi è un volto conosciuto: si tratterebbe di un piccolo imprenditore attivo nella ristorazione.

 



Tra i primi a segnalare l’esistenza del video e a denunciare la pericolosità del gesto è stato il consigliere regionale di Europa Verde, Emilio Borrelli. «Una follia inaccettabile. Sia subito identificato l’autore e intervengano i servizi sociali - chiede il politico - Il bambino di pochi anni alla guida di un motoscafo va a velocità sostenuta, viene filmato dai presenti che sembrano apprezzare questa vergognosa scena. Un trionfo di ignoranza e irresponsabilità che non può e non deve rimanere impunito. Bisogna risalire immediatamente a tutti i protagonisti di questa vergogna identificando i genitori del piccolo e facendo intervenire i servizi sociali. Dobbiamo - aggiunge Borrelli - sottrarre il piccolo a modelli educativi sbagliati che non tengono conto della sua sicurezza, della sua educazione e del suo diritto a essere tutelato come minore. La deriva di incapacità genitoriale emerge in modo sempre più evidente sui social network. La repressione da sola non basta. Devono scendere in campo i servizi educativi, la scuola e anche i cittadini che assistono a queste mostruosità». La vicenda riaccende i fare sui controlli in mare e sul numero sempre maggiore di motoscafi di piccolo cabotaggio che vengono utilizzati da marinai inesperti e in questo caso irresponsabili. La costa al largo di Castellammare è tra le più popolate di motoscafi e imbarcazioni, molte ormeggiano al largo dei lidi tra Vico Equense e Sorrento, altre arrivano fino all’isola di Capri.
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Il Mattino