Napoli, Bellavia chiude dopo 50 anni «Ma riapriremo al Vomero»

NAPOLI - I fratelli Bellavia, Diego, Davide, Alessandro e Luca, insieme ai genitori Pino e Mena guardano da fuori la loro bottega. Un po’ più avanti i traslocatori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NAPOLI - I fratelli Bellavia, Diego, Davide, Alessandro e Luca, insieme ai genitori Pino e Mena guardano da fuori la loro bottega. Un po’ più avanti i traslocatori puliscono ed impacchettano quello che c’è all’interno. Di lì a poco sarà tutto fuori per liberare il locale che li ha ospitati per 50 anni. In via Luca Giordano numerosi residenti, quasi tutti clienti, increduli chiedono informazioni ai titolari: «Ma allora davvero ve ne andate? Non ci posso credere».

 
Bellavia, locale storico nel cuore del Vomero, ha resistito alle crisi economiche, cambiando gli stili di vita e il modo di fare commercio, ma oggi deve alzare bandiera bianca rispetto alle richieste economiche dei proprietari del locale, che «sembrano vivere in un altra realtà, ben diversa da quella che tutti noi leggiamo sui giornali», dicono i titolaria.

«Ancora non ci credo – racconta Diego Bellavia, uno dei fratelli - ma dopo 50 anni andiamo via da questo posto“.  Per sostenere una richiesta di 13000 euro, che triplica quasi l'attuale canone, avrebbero dovuto abbassare i livelli di qualità e, contemporaneamente, aumentare i prezzi, ma sarebbe stato come tradire una clientela affezionata che, in 50 anni, ha trasmesso di padre in figlio il rito dell'acquisito del dolce domenicale, della tazzina di caffè, dell'aperitivo da Bellavia. E così bisogna dire addio a nobili artigiani che hanno trasformato zucchero, farina e panna in piccole ma grandi opere d'arte. Ma i titolari lasciano la bottega con una promessa: «Apriremo ancora una volta al Vomero, non andremo via da Napoli».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino