Bilancio, De Magistris: «Napoli deve avere grande respiro»

Bilancio, De Magistris: «Napoli deve avere grande respiro»
NAPOLI - «Napoli deve avere grande respiro. In quest'aula sono rappresentate tute le forze politiche che siedono in Parlamento: il Pd, Sinistra italiana, Forza...

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NAPOLI - «Napoli deve avere grande respiro. In quest'aula sono rappresentate tute le forze politiche che siedono in Parlamento: il Pd, Sinistra italiana, Forza Italia, il Movimento 5 Stelle e chi come me non lo è ancora. Napoli può essere interlocutore del massimo livello di un proscenio nazionale».


Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris si è rivolto al Consiglio comunale al termine della maratona per l'approvazione del bilancio 2016. de Magistris ha ringraziato la sua maggioranza e l'opposizione che «pur nella dialettica aspra non ha ceduto all'ostruzionismo che non fa bene alla democrazia». Il sindaco, dopo un lungo excursus relativo alla situazione ereditata nel 2011 e alle misure adottate nel primo mandato per risanare i conti, ha fissato l'obiettivo dell'uscita dal piano di riequilibrio in autunno e l'approvazione prima di Natale del bilancio pluriennale. «Per la prima volta - ha spiegato - saremo in grado di approvare la manovra prima dell'inizio dell'anno prossimo e questo significa che tutti gli uffici sapranno cosa fare e non ci saranno più alibi». Un nuovo mandato che si caratterizza per il metodo «degli obiettivi» a cui sono sottoposti tutti: assessori, uffici, staff.

Con il sì al bilancio 2016, «l'amministrazione - ha detto il sindaco - continua nell'opera di messa in sicurezza della città che non era scontata. Noi - ha aggiunto - non ci sentiamo i migliori, abbiamo fatto molti errori, molte cose si devono ancora fare. Non nasciamo dalla politica, ci siamo messi a lavorare e se i napoletani ci hanno riconfermato è perchè qualcosa è cambiato». La sfida per il secondo mandato è «migliorare i servizi», in particolare il servizio di trasporto pubblico su gomma che - ha detto de Magistris - «secondo me è quello che funziona peggio».


De Magistris, nel sottolineare che dalle opposizioni «non sono venute proposte alternative» ai contenuti della manovra, ha tuttavia espresso l'auspicio che in futuro «ci sia un lavoro preparatorio molto importante fatto dalle commissioni». «In questo Consiglio comunale - ha concluso de Magistris - non c'è malafede, non penso che qualcuno si sia seduto con l'idea precostituita di accoltellare politicamente questa amministrazione. Noi faremo la nostra parte e cercheremo di dimostrare con i fatti che quello che diciamo non è propaganda o demagogia, che non sono frasi fatte e ci auguriamo il contributo critico di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino