Napoli, nasce l'associazione dei genitori di Noemi: «Insieme combatteremo la violenza»

Napoli, nasce l'associazione dei genitori di Noemi: «Insieme combatteremo la violenza»
«Associazione L'Arca di Noemi»: hanno voluto dare un nome simbolico all'iniziativa che hanno presentato ieri su Rai 1, nel corso della trasmissione...

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«Associazione L'Arca di Noemi»: hanno voluto dare un nome simbolico all'iniziativa che hanno presentato ieri su Rai 1, nel corso della trasmissione «Porta a Porta» condotta da Bruno Vespa. I genitori di Noemi, Fabio e Tania, sono intervenuti a tarda serata sulla rete ammiraglia della tv di Stato per annunciare l'inizio della loro battaglia contro la violenza, a nome della figlioletta, ancora ricoverata all'ospedale Santobono di Napoli. La nascita della onlus arriva a poco più di un mese da quel pomeriggio del 3 maggio scorso, quando Noemi, appena quattro anni, fu colpita da un proiettile in piazza Nazionale, dove era andata in un bar insieme alla madre, alla nonna e alla sorella minore. Intanto la piccola ha ricominciato a parlare e ha espresso un desiderio: «Mi ha chiesto di cantarle il brano che ha vinto Sanremo, Soldi di Mahmood - racconta mamma Tania - e di poter incontrare il suo cantante preferito. Sarebbe il regalo più bello per farla tornare a sorridere».

 
«Con questa associazione vogliamo combattere contro la criminalità e impegnarci ogni giorno in prima linea per tutti i bambini di Napoli, a partire da nostra figlia». Fabio e Tania, papà e mamma di Noemi, parlano per la prima volta davanti alle telecamere. E hanno scelto di farlo, insieme ai loro legali, Angelo e Sergio Pisani, nel corso della trasmissione «Porta a Porta» andata in onda nella tarda serata di ieri su Rai 1. Usciti dall'ospedale Santobono di Napoli, dove vivono 24 ore su 24 in una stanzetta attigua a quella in cui è ricoverata la loro figlia, i genitori della bimba rimasta ferita spiegano: «Abbiamo scelto il nome L'Arca di Noemi per farvi salire sopra e salvare simbolicamente da questa escalation di violenza tutti i bambini».Tutto è nato da un disegno fatto da Noemi prima che quel pomeriggio dei primi di maggio qualcuno tentasse di rubarle l'infanzia per sempre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino