Napoli, dieci bimbi non vaccinati espulsi dalla materna: interviene la polizia

Napoli, dieci bimbi non vaccinati espulsi dalla materna: interviene la polizia
Una coppia di genitori di Napoli si è rivolta alla polizia pur di far riammettere in classe il proprio figlio espulso da una scuola materna perché non vaccinato e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una coppia di genitori di Napoli si è rivolta alla polizia pur di far riammettere in classe il proprio figlio espulso da una scuola materna perché non vaccinato e non riammesso nonostante la consegna di un piano di somministrazione presentato in base alla normativa vigente come sottolinea il legale della coppia. È l'epilogo di un braccio di ferro tra la dirigente dell'Istituto comprensivo statale Madonna Assunta del quartiere di Bagnoli e un gruppo di genitori, due dei quali hanno presentato l'esposto nel quale, tra l'altro, denunciano che «pur di costringerci a riprenderci il bimbo lasciato a scuola stamattina dopo la presentazione della documentazione dell'Asl, qualcuno dall'istituto ha minacciato di lasciarlo senza pasto».


«La dirigente - spiega all'Ansa l'avvocato Marianna Corporente, legale di quattro delle famiglie interessate al provvedimento di espulsione - ha applicato in maniera estensiva il temine del 10 marzo per la presentazione della documentazione della Asl. Tale termine era da applicarsi solo per chi ad inizio anno ha presentato l'autocertificazione e non, come nel caso dei miei clienti, per chi ha prodotto e presentato un piano di vaccinazione che può essere portato a termine entro la fine dell'anno». L'avvocato spiega che «con le famiglie stiamo preparando un ricorso al Tar» e racconta che casi del genere si sono verificati anche in altre scuole, seppur isolati: «Coinvolgono uno, massimo due bambini, qui invece il provvedimento riguarda circa dieci bambini. Ho chiesto più volte alla preside di avere un colloquio, senza ricevere risposta».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino