Napoli, maxi blitz all'alba e centinaia di arresti ma lady camorra è in fuga

È l’unica dei presunti reggenti dell'Alleanza di Secondigliano che si è sottratta agli arresti. Si chiama Maria Licciardi, la presunta madrina della...

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È l’unica dei presunti reggenti dell'Alleanza di Secondigliano che si è sottratta agli arresti. Si chiama Maria Licciardi, la presunta madrina della camorra napoletana che ha scontato nel decennio scorso una lunga pena detentiva al 41 bis.


Sono cinque le donne capo, le donne indicate come madrine della camorra targata Alleanza di Secondigliano. Tra queste le tre sorelle Aieta, poi Rosa Di Munno (moglie di Salvatore Botta) e la irreperibile Maria Licciardi.
 
​Secondo la ricostruzione del procuratore Gianni Melillo, l'Alleanza di Secondigliano ha controllato per anni pezzi di settori economici della città, imponendo una presenza asfissiante su interi settori e facendo ricorso solo in casi estremi agli omicidi, riuscendo a imporre il proprio ordine su tante attività economiche, tra cui anche le truffe assicurative. 

Inchiesta condotta dal pm Ida Teresi e dall’aggiunto Giuseppe Borrelli, si torna a fare luce anche sull’ospedale
San Giovanni Bosco - quello delle formiche - un nosocomio usato come base logistica per tessere le trame delittuose delle truffe assicurative e per predisporre certificati medici falsi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino