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«Chiude l'istituto Alessandro Volta di Napoli, per i lavori di bonifica dall'amianto». A renderlo noto, in un comunicato, è Franco Specchio, coordinatore regionale Pubblico Impiego Usb, che aggiunge: «Era tutto vero: prima i sospetti poi le denunce circostanziate descrivevano un pericolo che si è voluto per anni tenere nascosto».
«Centinaia di lavoratori e migliaia di studenti - dice ancora Specchio - sono stati per decenni esposti all'amianto senza che gli enti preposti avessero minimamente esercitato i loro poteri di controllo a tutela della salute degli studenti e dei lavoratori stessi».
«Anche nell'ultimo anno, - dice ancora il sindacalista - un inverecondo balletto di responsabilità, prima di occultare poi di negare la presenza dell'amianto, ancora di minimizzarne la pericolosità, fino ad opporre silenzi colpevoli su una verità che mette in allarme la cittadinanza». «Giovedì - informa Specchio - iniziano i lavori, ancora in un clima di omertà e la scuola chiude senza senza che vi sia stata l'opportuna informazione da parte delle autorità scolastiche, della sanità e della provincia».
Il coordinatore regionale Pubblico Impiego Usb annuncia, per giovedì, un presidio dei lavoratori e degli studenti che «vigilerà davanti all'istituto allo scopo di assicurare finalmente trasparenza e partecipazione democratica alla prima vera bonifica che si effettua in Campania in una scuola».
Il dirigente scolastico. Dal dirigente scolastico del Volta, il professor Salvatore Aviani, arriva questa nota. «Finalmente cominciano i lavori di ristrutturazione dell’Itis Alessandro Volta a cura dell’amministrazione provinciale di Napoli che renderanno l’Istituto più sicuro ed efficiente.
Il Mattino