A un certo punto, quando hanno capito che la guerra era diventata fratricida, nel senso che ci si ammazzava tra cugini o giù di lì, il boss decise di sparigliare. Di...
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Parlano Pasquale Pesce e Vincenzo Romano, ex esponenti della camorra della periferia occidentale, raccontano fatti inediti su omicidi e agguati consumati negli ultimi anni in uno spaccato metropolitano che vanta un record poco invidiabile: è la zona dove si è registrato il più alto numero di «stese», di sventagliate di proiettili in modo indiscriminato contro case e saracinesche, edifici e panchine, modi violenti per rimarcare la propria sovranità su un pezzo di territorio.
E sono loro, i nuovi pentiti a riconoscere due fotoriproduzioni, le numero 15 e 19, che offrono agli inquirenti il volto di due belle ragazze, giovani, ben pettinate, truccate con un make up appena evidente: «Servivano per trasferire informazioni, nel giro di contatti necessario per far girare ordini, soldi e droga».
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Il Mattino