Napoli. Via Marina off limits gli autobus turistici dirottati a Capodimonte

Napoli. Via Marina off limits gli autobus turistici dirottati a Capodimonte
Napoli, città d'arte, non ha un terminal per i bus turistici. Dopo anni di assenza, adesso l'Anm prova a correre ai ripari, inserendo la nuova struttura nel...

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Napoli, città d'arte, non ha un terminal per i bus turistici. Dopo anni di assenza, adesso l'Anm prova a correre ai ripari, inserendo la nuova struttura nel protocollo d'intesa alla base del nuovo piano industriale 2018-2023. Ma, a sorpresa, la scelta dell'hub dei bus dei visitatori è ricaduta sul deposito del Garittone, di fronte al Bosco di Capodimonte, in una zona periferica, scarsamente collegata al centro cittadino e non servita dalla metropolitana. I pullman da tutt'Italia dovranno prendere la Tangenziale e immettersi nel traffico urbano per raggiungere lo stazionamento. Il tutto mentre il deposito Stella Polare, a via Marina, più facile da raggiungere, e a due passi da piazza del Plebiscito, è attualmente chiuso e inutilizzato, pronto per essere messo sul mercato. Una decisione che ha spiazzato lavoratori e addetti del settore, messa nero su bianco nell'ultima bozza di accordo sindacale. Nell'ambito della «riorganizzazione della logistica delle officine e dei depositi è scritto si prevede la riconversione delle strutture non strategiche a strutture produttive, come il Garittone, in parcheggi per i bus turistici».



Il deposito di Capodimonte, dotato di due piani e officina, attualmente serve soprattutto per lo stazionamento dei bus diretti nell'hinterland e nella provincia. E, con la dismissione delle linee suburbane che collegano Napoli ai comuni vicini, come Marano, Mugnano, Portici o Ercolano, già prevista dal nuovo piano industriale, anche la sua funzione perderebbe di significato. Da qui l'ipotesi di sacrificarlo, trasformandolo in un hub per i bus turistici, attualmente non presente in città, che potrebbe portare ulteriori guadagni alle casse esauste della partecipata della mobilità comunale. Ad oggi, infatti, i bus dei turisti sono costretti a sostare nel parcheggio privato di piazza Garibaldi, al costo medio di 18 euro, tra entrata e uscita.


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