Anche Google Earth - il software che permette di visualizzare immagini satellitari e aree delle Terra con un dettaglio molto elevato - sarà coinvolto nelle indagini per il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È necessario utilizzare ogni strumento, a partire da quelli tecnologicamente più all'avanguardia - spiega Pisani - per risolvere il caso di Fortuna, e magari quello di Antonio Giglio, il bimbo morto un anno prima di Fortuna nello stesso palazzo e nelle medesime circostanze. Queste vicende non devono avere un trattamento diverso da altre avvenute in zone diverse del Paese, come nel caso di Yara Gambirasio».
La terrazza da cui Fortuna sarebbe stata gettata ha un'esposizione a 360 gradi, per questo Pisani, come già annunciato nei giorni scorsi presenterà probabilmente già oggi alla Procura della Repubblica di Napoli Nord un'istanza per chiedere le acquisizioni di eventuali immagini raccolte dai satelliti, anche americani, che potrebbero fornire un contributo importante.
Dalla Procura di Napoli Nord, che coordina le indagini sulla morte di Fortuna, si apprende che nel caso delle indagini satellitari già subito dopo la morte della bimba si cercò di reperire eventuali fotogrammi, ma senza successo; per l'ufficio inquirente aversano inoltre, così come per quello partenopeo nel caso di Antonio Giglio, la riesumazione della salma viene considerata inutile in quanto è passato troppo tempo, ma comunque è probabile che la Procura si rivolga ad un medico legale che valuterà se procedere o meno alla riesumazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino