Il clan Contini riusciva ad anticipare e prevenire le azioni di contrasto di magistratura e forze dell'ordine grazie a una rete di fiancheggiatori tra i quali figura anche una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A gestire la rete di fiancheggiatori era il gruppo dei Contini facente capo a Antonio Muscerino. In quell'occasione Pengue ricevette rassicurazioni sul fatto che tra gli indagati non figuravano nè lui nè Muscerino. Il tutto emerge da alcune intercettazioni. In sostanza la Panico, è emerso dalle indagini, attraverso un accesso abusivo al sistema, era riuscita a visualizzare, il 15 gennaio 2014, l'elenco dei destinatari delle misure cautelari che vennero poi eseguite dalle forze dell'ordine il successivo 22 gennaio
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino