Sequestro beni da un milione di euro ai fratelli Salvatore e Genny Esposito, entrambi indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina aggravata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il sequestro di oggi riguarda un appartamento e due box a Roma, un locale commerciale a Nettuno, una barca, diverse società, alcune fittiziamente intestate, e rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di circa un milione di euro. Il decreto di sequestro è scattato al termine di accertamenti patrimoniali svolti nell'ambito di un'indagine condotta nel periodo 2013-2016 dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Via in Selci che avrebbe accertato l'esistenza a Roma di un'organizzazione criminale di tipo mafioso, dedita anche al narcotraffico. Secondo gli investigatori a capo del gruppo c'erano i fratelli Esposito, figli di Luigi detto «Gigino Nacchella», ritenuto dagli inquirenti storico esponente del clan camorristico Licciardi di Napoli - Secondigliano. Il nucleo familiare si era stabilito prima a Nettuno e successivamente si era trasferito nella Capitale. Il 21 marzo scorso i carabinieri hanno eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino